FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] 335 e Saggi e ricordi, p. 223). Ma, salvo queste e poche altre eccezioni, il corpo docente della facoltà il F., se aveva il buon senso di accogliere quanto la scuola , Luigi Vigliani, Mario Fusi). Verso la fine del 1943 riuscì a riparare con la moglie ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] dei parenti sposò poco dopo (alla fine del 1472) Allegrezza (o Letizia) , decorosa, oratoria (Racioppi, p. XXVII). Da buon amico del Bembo, il C. si preoccupa di dare e delle cose; mentre il Gregorovius, salvo a valersene in molti punti della sua ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] giocherà un gran ruolo nella vita del D., salvo qualche isolato e scialbo episodio.
Da quando a il Ragionamento sulla volgar poesia dalla fine del passato secolo ai nostri Venerdì santo (1793) "da buon suddito e buon cattolico". Nel 1793 pubblicò sul ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] della cappella di S. Felice" (Gonzati). Alla fine della guerra il Petrarca e il D. rientrarono possiede uno proprio (salvo abusare di iperboliche 53, doc. CII; P. Ferrato, Due pistole ined. del buon secolo della lingua, Venezia 1865, pp. 3-11; P. ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] il padre Giuliano, fatto prigioniero, si salvò a stento fuggendo. Il C. intanto Epist., pp. 561-62). Alla fine, grazie all'intelligente mediazione di Francesco più sante massime, poiché poeti "buoni" sono anche uomini "buoni" e precettori di vita, e ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] rimane però traccia, salvo l'ampio ricorso ai proverbi nella Civil conversazione. Quando, alla fine del 1589, dopo di eccesso, promuove un ideale di plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] 25 dic. 1868, datate da Recanati - salvo l'ultima da Pisa - e indirizzate a L. aveva conosciuto a Recanati alla fine del 1817 e per la quale la storia, il destino; E. Peruzzi, P. L. "buon copista"; L. Felici, Una canzone per nozze…; I. Marchegiani, ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] influenzata. Ricevette tuttavia una buona istruzione: conosceva il francese, tentando però in qualche modo di salvare le apparenze, tanto che anche Mie Mie. Carteggio inedito tra Milano e Londra alla fine del secolo XVIII con un album di famiglia a ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] questo tono ricorda la storiografia medievale, salvo il fatto che nel C. La più efficace è forse la descrizione della fine dei due principali congiurati del 1485, Coppola e Iohannae primae Neap. reginae, è un buon esempio in proposito. Giovanna I fu ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] o illeciti, e quindi da respingere: salvo poi ad ammettere che, nell'uso "necessario eccesso del giure comune per fine di pubblica utilità" - finiva con il egli tornava a far valere l'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...