TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] Cenzato. Il servizio di leva pose fine alla placida vita cremonese. Fu arruolato e stesso regista nel 1988 per L’avaro, salvo poi litigare con Missiroli e completare da solo sequel di precedenti successi e qualche buon ruolo minore, come Il petomane ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] dell'isola.
Dopo qualche mese di "buon governo", guidato dall'illuminato consigliere A. il F. riuscì a mettersi in salvo con Fregosino e altri partigiani, salpando Veronese (vi si era stabilito il padre alla fine del secolo) dove arrivò l'8 dicembre, e ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] testamentaria, una adeguata rendita al fine di assicurarne la sopravvivenza.
Sempre nel manifestazioni trasmodassero e dessero perciò buon gioco al partito reazionario.
All avrebbe dovuto essere riservato, salvo rarissime eccezioni, a giovani ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] Aggravandosi il male si fece trasportare alla fine di giugno nella città natale di Cremona manifestazioni - dell'evangelismo. Salvo eccezioni esso non acquista in con il suo carattere pratico, con il suo buon senso, con il suo amore per la semplicità ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] dei campi rimasti è scarsa se, alla fine del 1569, il G. è costretto a poi addirittura venti a parlarne continuatamente. Salvo un attimo - quello in cui ciascuno" dei sottoposti, di per sé di buon'ora dovrebbe essere già in piedi ogni mattina ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro flagellanti che profetizzano l'imminente fine del mondo, invita i partire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con la libertà torneranno il disordine e ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] ; tale contrasto doveva segnare la fine della secolare, felice simbiosi italo- uomo: egli conservò la carica di podestà, salvo una breve interruzione sino al 1882.
Uno stretto "lealismo" asburgico, ed ebbero buon gioco presso Vienna nell'accusare a ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] alla Promotrice del 1853, dove conobbe un buon successo di critica. Dal maggio di quello stesso Maggio Serra, p. 64).
Alla fine degli anni Settanta, la sua opera posto, si consigliava di mettere in salvo gli affreschi del XV secolo trasportandoli ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] si ha memoria solo di una Ghita, che fece un buon matrimonio, secondo le usanze dei Donati, con Mozzino di Andrea e al D., sono generalmente tardi - fine Trecento o primo Quattrocento - e non , aggressive e plebee, salvo la diversa qualità poetica ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] avrebbe condiviso le delusioni e le amarezze della fine della Triplice. Segretario di legazione a Berlino dal diplomatica nella penisola balcanica: salvo un breve soggiorno a Lisbona , compito che egli assunse di buon grado e che assolse con risultati ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...