CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . La legge del 23 marzo 1853 condusse a buonfine una parte del più ampio piano di riforma amministrativa Torino il 6 giugno 1861, il C. mormorasse: "L'Italia è fatta, tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a M. d'Azeglio, 7 giugno).
Fonti ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] 241-242). La missione di Benedetto Biscop fu condotta a buonfine. Il concilio di Hatfield, riunitosi il 17 sett. 680 sotto Gli atti del sinodo del 680 sono andati perduti, salvo forse un frammento ("sic omnes apostolicae sedis sanctiones accipiendae ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , ripromettendosi di farli stampare a Monaco, ma non conduce a buonfine il disegno.
Il 26 marzo 1609 nel Sant'Uffizio romano si suo nipote è carcerato in Calabria e suo fratello Giovan Pietro si salva con la fuga, riparando a Roma. In quest'anno il C ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] entrambi i reguli cisalpini da ogni esercizio del potere. Salvo, in una seconda fase, rompere di nuovo - e le trattative per l'incoronazione romana dovevano essere dunque arrivate a buonfine, tanto è vero che, nella lettera che Giovanni di Ravenna ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] quelle virtù che saranno fra poco richieste al diplomatico pontificio.Salvo sporadici viaggi in Toscana il D. si trattiene a Roma discarico. Il D. si dimostra molto scettico circa il buonfine dell'istruttoria ("Io credo che il Vescovo non sia senza ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] da parte di tedeschi e d'italiani, ma si salvò alla fine, dopo una gran paura, dalle unghie degli assalitori, la terra"). E, quando se ne dà il caso, il "buon Dino" si compiace anche di lucide analisi, serratamente politiche, del comportamenti ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] il letto, ma al momento buono fu cambiato di cella. Andò invece a buonfine il progetto successivo, con la Poi i due fuggiaschi, in modo avventuroso, raggiunsero Bolzano, mettendosi in salvo. La fuga, che il cronista Piero Gradenigo (cit. in Brunetti ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] contro il dominio mediceo e C., in un primo momento posta in salvo a Caiano, fu presa in ostaggio dal nuovo reggimento repubblicano e rinchiusa per il matrimonio francese di C. approdarono a buonfine nell'estate del 1533. Le clausole del trattato ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] intervenne calorosamente la regina. Si offrì di condurre a buonfine le pendenze esistenti fra la Santa Sede e la di Madrid l'ordine di ammazzarlo, lo raggiunse: egli si salvò a stento. Attraversato il territorio francese con una scorta concessagli ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] sconfitta veneziana di Ghiara d'Adda. Nella battaglia il C. salvò a stento la vita, ma perdette quasi interamente i propri . Ma i complicati ed estenuanti patteggiamenti non andarono a buonfine per l'irremovibilità del re di Francia. Tuttavia il ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...