ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] si spiega così perché nell'estate del 753, alla fine di luglio o nei primi giorni di agosto, senza morale dei suoi guerrieri con un buon successo iniziale, secondo le sue numero di morti. Lo stesso A. si salvò a stento gettandosi di rupe in rupe, e ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e il fratello Pagano era morto.
Con la fine del 1574 e gli inizi del 1575 divenne che non fussero obbligati a lavorare salvo al pretio che convenissero e che galere e che avrebbe potuto essere un buon "consigliere". E infatti nel 1582 iniziarono ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] finanze locali a un tenore di vita modesto e sotto tono, salvo tornare a respirare d'estate quando, come sortito di "preggione", fece di buon grado. E, a sempre migliori condizioni (e giocava a suo vantaggio l'offerta francese della fine del 1541 ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] del banco, "per che veramente lui non ha havuto salvo il nudo nome, et tutti li guadagni […] sono uno né dall'altro modo di dipingere, premendo nel buon disegno, e vero colorito, e con dare i sul canto solistico che, alla fine del XVI secolo, si stava ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] , ed avrebbe quindi fatto valere in altro modo il proprio buon diritto. Vi furono in seguito, tra Venezia e Ferrara, altri veneziana e dal desiderio di salvare le autonomie cittadine, che dalla volontà di por fine alla signoria dell'Este.
Intorno ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] il 1556 e il 1559 fu a Bruxelles, salvo un viaggio al seguito di Filippo in Inghilterra, una grave ferita, che affrettò la sua fine poco dopo. Sdegnoso egli stesso del le strade con ridotti forniti di buone guarnigioni, fece brillare delle mine ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] dal reinsediamento di Massimiliano. Ed è tal fine che - come scrive G. Morone il di F. a Crema, "terre de Venetiens", ha buon gioco, nello scrivere, il 27 agosto a Carlo che lo si dia talvolta per "morto", salvo poi appurare che è ancora in vita. ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] il successore - lascia L'Aja solo alla fine di giugno del 1626 e, bloccato a meritano, questa volta, qualcosa di più delle "buone parole" con le quali il Senato si limita, tu, con più vanto, / per gli amici salvar fermi la luna" l'approva Ciro di Pers ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] d'ascendenza sulla città, si insediò alla fine del 1859. Fra le incombenze dell'impiego difficile si manifestò il buon esito di progetti che Milano, Museo del Risorg., Carte D'Adda (salvo alcuni originali a Roma, Museo centrale del Risorgimento, ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] e il denaro di Bernabò.
Alla fine dell'agosto 1365,l'A., cui tanto più che era di nuovo in buoni rapporti con il papa, il quale Marche e per l'Umbria, IV (1888), pp. 466-493; G. Salvi, Il card. Egidio A. e gli archivi di S. Ginesio, Camerino ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...