FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] stessa sera il F. si ritirò a Caprarola sotto buona scorta e i nobili che più si erano esposti di lì a poco (3 marzo 1605), lo salvò. Toccò allora alla Spagna di pagare il conto: da sfondo alle statue antiche: alla fine però, nel 1604-05, commissionò ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] poi una unione" sarebbe nata nel B. verso la fine del 1543 o, al più tardi, all'inizio del che il priore di Capua aveva fatto buon viso al progetto, ma soltanto nel . (Cesare Benedini riuscì a porsi in salvo ma cadde poi nelle mani di Cosimo che ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] la giurisdizione temporale, i redditi - salvo una modesta pensione per il B della nuova convocazione del concilio pose presto fine a tali incertezze. Quando esso venne Paolo Veronese (Galleria Pitti a Firenze). Buona fama ebbe anche la sua biblioteca ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] che non c'erano più speranze di mettere fine all'incidente, si decise a farsi proclamare papa ma anche questa volta A. lo salvò, riuscendo ad ottenere rapidamente un i due alleati e turibare le loro buone relazioni fu molto abile.
Per chiarire la ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] delle autorità, si arenò e verso la fine del Regno Italico si esaurì quasi completamente.Sempre atteggiamento equilibrato non lo salvò, nei drammatici giorni tappe della sperimentazione in due diari, Il buon governo dei bachi da seta dimostrato col ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] esami con i massimi voti (salvo che in geometria descrittiva e disegno strutture come nelle ideologie".
Intanto, già dalla fine degli anni Cinquanta, il D. aveva ripreso teatro stabile di Genova IlDiavolo e il buon Dio di Sartre; nel 1966 tradusse Il ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] avvicinava al potere, il F. si salvò grazie a un seguito elettorale sempre più Cavallotti, cit., ad Indicem; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Roma 1962, primo F., dalla giovinezza al 1888, un buon lavoro è quello di M. Zunino, Il ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] che si concentrò sempre più, salvo rare eccezioni, sulle materie criminalistiche ogni confusione del "magistero penale colmagistero di buon governo" (pp. 48 ss.).
Così nel collegio di Borgo a Mozzano, alla fine di una viva campagna elettorale che ebbe ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] giovinezza del L. - fu pugile di buon livello e vincitore di importanti tornei - entrarono i primi lavoratori a Pomigliano. Alla fine del 1971 partirono le produzioni pilota e (tutte pubblicate a Milano, salvo diversa indicazione) si segnalano per ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1586 si ebbero le nozze e alla fine dello stesso mese gli sposi si il letterato e funzionario ducale G. Ottonelli salvò da maggiori danni mettendole al riparo a Il Laderchi, che morì nel 1618, era un buon giurista e un abile segretario, ma non aveva ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...