Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] che descrive il lapidarius Habinnas, buon facitore di monumenti, specialmente firnerarî solamente a seguito delle conquiste in Magna Grecia alla fine del III sec. a. C., e dell'intervento e quindi dal non sapere, salvo casi rarissimi, se lo scultore ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] dormiente delle tre fanciulle - e N. che con la preghiera salva una nave in pericolo di essere rovesciata dal diavolo che si è datato tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 12° (Bergman, Cerenza, 1994): le pitture, di buon livello, sono quindi di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] al C. è stata genericamente attribuita buona parte delle scene di battaglie dipinte ritorno del C. a Roma nel 1651 sinché, verso la fine del 1654, la Vaiani morì.
A Roma si vociferò ; sono tutte di Guillaume, salvo la Vittoria di Narsete su Totila ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] , confine fortificato, orizzonte, fine, conclusione, serie di numeri ritenere che si trattasse, almeno per un buon tratto, delle medesime fosse di cui i Cartaginesi porte, nella disposizione interna (salvo nelle vie pretoria e principale ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] di raccogliere e di catalogare un buon numero di frammenti ceramici arcaici, a Il secondo Apollonion fu sostituito al primo verso la fine del IV sec. a. C. Il tempio nuovo un bel ritratto maschile ben conservato, salvo che nel naso. Sulle ciocche ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] stilizzati e contrapposti, collegati da stelle. Salvo qualche rara eccezione (la hydrìa di Busiride mitologico e ci autorizzano a buon diritto a parlare di un Maestro ancora con léontè ed arco alla fine dell'attività della officina e cioè nell ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] e particolarmente del Buon Pastore (v. buon pastore). All'idea Taumaturgo. - Le nuove tendenze della società alla fine del III sec. e all'inizio del IV, corte. Il C. di tali scene è barbato, salvo che a Ravenna e nei monumenti affini (Parenzo); Egli ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] di uno solo dei due, salvo rare eccezioni: nel 1937, all arte di Stato, di fatto ne decretava la fine, almeno a Roma, favorendo uno stile littorio pp. 90-95), che è un’apologia del Buon governo così come lo aveva dipinto Ambrogio Lorenzetti nel ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] IV ed il XIV secolo, con una premessa dal Il alla fine del III ed un epilogo che giunge stancamente al XVIII. La meditazione e la preghiera, le decorazioni a buon fresco ed a mosaico. Solo la parte absidale si salvò in parte dal crollo del-l'VIII ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] 1840, p. 1).
Verso la fine del 1840 il D. tornò a III,Palermo 1842, pp. 139 s.; Id., in Buon gusto, 22 apr. 1852; V. Amico, Diz. topografico , n. s., V (1875), p. 7; R. Salvo Di Pietraganzilli, Palermo, la sua storia, i suoi monumenti, Palermo ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...