CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dalla guerra dei Sette anni, salvo a interporre all'ultimo momento i suoi buoni uffici tra la Francia e l infine soppressa nei 1766 anche l'Assemblea degli stati generali.
Avviandosi alla fine del suo lungo regno C. E. volle ribadire ancora una volta ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] loro doveri, ciò che gli altri uomini si attendono a buon diritto da loro, in virtù dei privilegi che ad essi pene spirituali e canoniche, salvo il ricorso al principe e delle sue autorità; e, solo alla fine di agosto, attribuì al Senato il potere di ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] fine mese il M. svolse un ruolo attivo e importante. Niccolò Valori, il suo primo biografo, afferma addirittura che salvò amici e clienti dei Medici, ma non tutti avrebbero visto di buon occhio una sua posizione troppo forte. In Italia il suo appoggio ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a Rimini, Firenze, Siena, finché alla fine del 1744 si fermò a Pisa dove di assenza, a Venezia, dove, salvo qualche breve viaggio, rimase fino Haydn: La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1748); L'Arcadia ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , nello stesso anno pressoché erano conclusi, salvo un rapido prosieguo; lo scritto vedrà la diritti mal definiti. E a tal fine contrasta di fatto quanto la madre del in questa coinvolto ché il poeta lo ritiene buon maestro "non solo nel far di novo, ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] verso la città estense il G. fece, alla fine del 1593, una sosta a Roma, dove incontrò de' Cavalieri, che mostrò di essere buon profeta, visto che il principe, offertogli padre Martini (1773) e del Burney. Salvo qualche raro caso nel XIX secolo, è ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] vita del C. si svolse tutta, salvo brevi parentesi di assenza da Pisa, il VII e il XIII sono trasposti alla fine del libro I delle Vite), ne omette contengono le Vite di alcuni santi scritte nel buon secolo della lingua toscana); nel 1838 Lo Specchio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] con canti, suoni, rumorosi spari a salve. Comunque sia, ha inizio l' casa con casin et horto" alla Giudecca, in buoni rapporti con gli esponenti di maggior conto del patriziato veneziano tradizione classica. Già alla fine del Seicento, man mano ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 21 gillgno 1615, s'ingegnarono di porre fine. E, mentre F. era istigato dal la "benigna esibitione" di questo "di tener salvo il mio stato di Monferrato". E allo stesso unificarono in un vigoroso programma di buon governo, non s'inquadrarono in una ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] latino di Battista composto verso la fine del periodo bolognese, nel quale nel quale espone le norme che il buon giudice dovrebbe seguire nell'amministrare la ss.). Contiene le opere latine non ancora stampate (salvo Uxoria, Vita S. Potiti, Musca, De ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...