GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] che definiva il G. "buon teologo, buon professore e uomo esperto di non poterono evitare, alla fine, di giudicare teologicamente insostenibili 28 maggio a un'opportuna revisione del testo non salvò l'opera dalla censura, che avvenne con il ...
Leggi Tutto
MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] ma lo invitano all’abiura per salvarsi la vita, M. oppone la i fraticelli della povera vita. Testi inediti del buon secolo di nostra lingua, a cura di F passione di frate M. Un testo in volgare di fine Trecento, in Revue Mabillon, LXXI (1999), pp. ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] questo tono ricorda la storiografia medievale, salvo il fatto che nel C. La più efficace è forse la descrizione della fine dei due principali congiurati del 1485, Coppola e Iohannae primae Neap. reginae, è un buon esempio in proposito. Giovanna I fu ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Nicola Criniti
Secondo abbate (e primo di questo nome) del monastero di S. Maria di Butrio. Nato intorno agli inizi del sec. XI in Lombardia, sarebbe stato tra i primi discepoli di quel S. [...] il papa Gregorio VII), accettò di buon grado il pesante ìncarico.
Secondo le della Sede apostolica. In pochi anni, tra la fine del 1073 e gli inizi del 1077, guidando con alcuna autorità laica o religiosa (salvo l'obbligo di "eandem ordinationem ...
Leggi Tutto
VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] del Metastasio in Europa (tutti suoi, salvo diversa indicazione, sono i drammi citati in ), nella parte di Publio.
Verso la fine di febbraio la virtuosa lasciò Dresda per fu concesso: accettò quindi di buon grado l’invito pervenutole dalla corte ...
Leggi Tutto
VALLANTE, Bartolomeo detto Catena
Irene Fosi
– Nacque verso il 1550 a Monte San Giovanni, vicino a Sora, nella Campagna e Marittima, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri.
Le notizie biografiche [...] ’immunità del feudo per mettersi in salvo, si offrì di servirlo «et qui «per passi buoni» aveva potuto raggiungere Vallicelliana, Manoscritti, Q.68, cc. 1r-7r; L’Italia alla fine del secolo XVI: il giornale di viaggio di Michele de Montaigne in ...
Leggi Tutto
CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Carlo spesso difficili ("...fra questi tre fratelli non vi è stata buona intelligenza, né mai vi sarà; poiché i primi due mal C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli.
Per tutti era ormai veramente la fine: invano il ...
Leggi Tutto
POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] PCI). Si ruppe così il sostanziale ‘buon vicinato’ del vicario con le ‘ , lasciando Poletti nella penombra (salvo ricordarlo per il convegno romano del Chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della Democrazia Cristiana, in La Chiesa e ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] fine della missione in Francia. Dimostrandosi abile diplomatico, riuscì comunque a mantenere rapporti abbastanza buoni della falsità di tali sospetti fu addotto il suo testamento: salvo cospicui legati ai familiari e ai domestici, egli nominava eredi ...
Leggi Tutto
SFORZA, Ottaviano Maria
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1477, figlio postumo del duca Galeazzo Maria Sforza e di Lucia Marliani, sua favorita. Con l’assassinio del duca (26 dicembre 1476), Marliani fu [...] Sforza a Milano e il buon andamento del suo governo indussero Milano; i due erano attesi a Roma a fine novembre del 1535, ma il più giovane dei maggio 1541 fu elevato al patriarcato alessandrino. Salvo brevi soggiorni a Lodi sembra che Sforza ...
Leggi Tutto
salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...