CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] agli operai. Per assicurare la buona qualità delle lane, il C. corpo di spedizione. Ma tale intervento non salvò Treviso dalle mani del C.: ritenendo di il C. e Antonio Della Scala. Alla fine di un'incerta battaglia combattuta il 25 giugno ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] salute non destava, salvo i "molti varoli di mente e nel cuore" i suoi precetti di buon governo, sì che gli fossero di "guida a de France, VII, Paris 1980, p. 72; G. G. Scorza, Pesaro fine secolo XVI…, Venezia 1980, pp. 27, 53-126 passim; 1631-1981. ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] per ratto contro il genero e - fatta salva la legittima, nel testamento del 17 febbr ritardo, nel rientro, dovuto al maltempo - dalla fine del 1593 o inizio del 1594 (è del et è cosa certa ch'egli è buon austriaco".
Continua, intanto, logorante la ...
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MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] a trattative con la Francia impose la fine di questo approccio. A Basilea il M a un accordo soddisfacente per ambedue salvo la clausola che concedeva alla Francia Bonaparte, con il quale era già in buoni rapporti. Tornò a Napoli il 30 giugno, ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] viaggio del 1460: del resto in buon accordo con il prestigio di cui l ma solo il figlio del fratello Giordano, Salvo d'Antonio, fu capace di ricevere e A pp. 332-441; H. Cook, Esposizione a "Burlington Fine Arts Club", in L'Arte, VIII (1905), p. 130; ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] figurale dell'invenzione dantesca, entrano a buon diritto nel dibattito culturale di quegli era stato un filosofo). Tutti, salvo l'elefante, respingono la proposta di filosofo Aglafemo rende possibile un lieto fine della storia, anche se il ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] Tra il 1529 e il 1534 Padova divenne la sua residenza principale, salvo durante le estati, che venivano trascorse dal B. col Gheri e dominante della sua personalità, il B. accetta di buon grado e alla fine di novembre inizia il suo nuovo ufficio. In ...
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SANSEVERINO D’ARAGONA, Roberto.
Alessio Russo
– Figlio di Elisa, sorella del condottiero Francesco Sforza, e di Leonetto, conte di Caiazzo, nacque nel Regno di Napoli nel 1418.
Raggiunta l’età adulta, [...] a trattare per farsi assoldare altrove, salvo poi dirsi disposti a offrire per la in quanto sospettavano di lui.
E a buon diritto: l’anno precedente erano stati, gonfaloniere della Chiesa (novembre) e tra la fine del 1485 e l’inizio del 1486, a ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] istruzione professionale e a questo fine collaborò assiduamente all'attività presidente dal 1945, segnò, nella buona e nella cattiva sorte, le Pio (Milano, 1888 - ibid., 1970) - fu, salvo la seconda metà degli anni Cinquanta, disastroso (sette anni ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] trovo infiniti uomini prudenti e buoni di questa sentenza”: così termine che temo di qualche dannoso e vituperoso fine e presto e ho fatto intendere al Signor ha da fare o di pace o di guerra per salvar Siena”: 20 nov. 1554).
La città cadde il 17 ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...