MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] , per non allontanarsene più, salvo che in occasioni sporadiche. Senza Italicarum Scriptores. L’idea aveva circolato a fine Seicento in Europa e Italia. Apostolo Zeno ne nella lettera fittizia di Clemente XI e nel Buon gusto (II, 13). Quando a Zeno ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] alcuna certezza di ordine documentario, salvo ch'essa è testimoniata nello di fondi, e non pochi ritardi) sino alla fine del 1465. Il saldo fu versato al L. svelata anche la nascita del figlio. Grazie ai buoni uffici di Cosimo de' Medici presso papa ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] Ninuccia che ha fatto un "buon matrimonio" franato subito dopo. La si è. In teatro si può dire tutto, poi alla fine si tirano i conti. L'attore ha il compito di farli di autore, fu sempre più rara, salvo poche apparizioni in pubblico. Proseguì la sua ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] rovina di Galileo, non con altro fine che di sfogare la sua invidia primo momento a Galilei (questi doveva avere una buona opinione del C. se, ancora nel 1613 degli astronomi"), a Pisa sino al 1636, salvo l'interruzione del 1631 quando preferì, per la ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] su Venezia, di cui egli prevedeva la fine come Stato indipendente, e sulla Spagna, verso che a Parigi e a Londra faceva presentire il "buon selvaggio" Il C. era "divertente", qualità che al lungo dominio spagnolo. Salvo poi a sconfessare lo stesso ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] , contro il della Rovere, che fu, salvo brevi intervalli, padrone dell'animo del debole papa furono attuate che in piccolissima parte; i buoni propositi di A. erano già svaniti. 11 nov. 1500, che segnava la fine della dinastia aragonese di Napoli e la ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] anno come perfezionando. Dal 194 al 1930, salvo il periodo maggio 1916 - giugno 1919 in dove a tratti prevale il gusto per la curiosità fine a se stessa, per ciò che solo in durante quei mille anni, tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Ludovico il Moro di inviargli un buon numero di uomini d'armi guidati dal C non furono posti in atto perché, salvo per la guerra di Leone X contro nella pace di Noyon il 13 ag. 1516.
Alla fine del 1516 si recò a Roma per risolvere alcune questioni ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] Parlavo regolarmente male di Garibaldi e non respingevo a fine mese i piccoli assegni che da Garibaldi mi venivano» Milano 1978; 63 partite da salvare, ibid. 1978; Forza azzurri, ibid. 1978; Suggerimenti di buon vivere dettati da Francesco Sforza ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] nato all'interno dello stesso ambiente di buona borghesia napoletana, che si rivelò solido ) e più ancora perché la fine dello stato di guerra vedeva lo Il D. non lasciò opere a stampa, salvo alcuni interventi parlamentari e il discorso celebrativo La ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...