(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] malattie non sono più 'chirurgiche', salvo eccezioni. Per es., l'ulcera gastro è andata affermando, dapprima, la buona regola di controllare con colonscopia tutti per ogni intervento, conta meticolosa a ogni fine seduta.
Ben si comprende come i rischi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni in cui è immaginata la fine del mondo, evento fantastico in cui era stato dipinto da L. non a buon fresco ma a tempera. Un restauro condotto a veicoli, e a realizzare esperienze che, salvo la maggiore raffinatezza, non differiscono da quelle ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] trattato prima con una chemioterapia al fine di eradicare la malattia presente e di legge, all’ordine pubblico o al buon costume. Per superare tale ostacolo la alcuna volontà, il prelievo è consentito salvo che, entro il termine corrispondente al ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] di utilizzazione della forza dell’uomo, salvo che nel sistema Fleming per la p 16° sec., sperimentata alla fine del 18° sec., fu introdotta i maggiori rendimenti propulsivi (oltre 0,85 per buone eliche); essa impegna grandi masse d’aria, ottenendo ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] . Smart e D.M. Armstrong, tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, newtoniana, fino ai tempi del giovane Darwin, tutti (salvo forse R.G. Boscovich e J.O. de di tipo razionale. Ma il buon funzionamento gerarchico di un sistema così ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] a un'apparecchiatura di questo tipo datano alla fine degli anni Sessanta, mentre i primi impianti e massa (620 g), tali da consentire un buon adattamento anatomico. Il sistema di controllo, anch'esso che sono quelli, salvo rara eccezione, che ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] con inferenze basate su una buona logica e su fatti bene accertati geni per organismo. Ma verso la fine degli anni Ottanta la parola è genetica di questi ultimi si sa però molto poco, salvo che per i fenotipi estremi in senso negativo (per ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] Black e Myers, 1964) hanno dato risultati in buon accordo con quelli ottenuti nel gatto. L'unica differenza giorno all'inizio o alla fine dell'ibernazione, mentre a mezzo commissura anteriore e il corpo calloso, salvo lo splenio, vengono tagliati e un ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] a livello molecolare hanno avuto inizio alla fine degli anni cinquanta e, come si è come agente terapeutico, sono stati ottenuti buoni risultati nei riguardi di molti linfomi. chiaro, tuttavia, che è difficile salvare, anche con l'impiego della ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] -y-Rita (v., 1982), molti dei buoni risultati riferiti da vari autori.
Abbiamo già del tronco e la manualità e, solo alla fine del primo anno di vita, la stazione eretta a base di anticoagulanti, salvo controindicazioni particolari e seguendo le ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...