SALVIUCCI, Giovanni
Pier Paolo De Martino
SALVIUCCI, Giovanni. – Nacque a Roma il 26 ottobre 1907, da Giuseppe e da Ernestina de Felicis, ultimo di una famiglia comprendente anche i fratelli Paolo, [...] variazioni a cui è sottoposto; fino al movimento conclusivo, dove si può verificare in pieno la fondatezza della definizione di Salviucci come il «primo italiano del Novecento in cui il contrappunto è veramente presente, in carne e ossa» (d’Amico ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] 2010; Mirabili disinganni. A. P. (Trento 1642 - Vienna 1709), pittore e architetto gesuita (catal.), a cura di R. Bösel - L. Salviucci Insolera, Roma 2010; A. P. a Mondovì, a cura di H.W. Pfeiffer, Milano 2010; Sebastiano Taricco e A. P. tra la ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] apostolica) e Adelaide Fabbroni (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Cresime, n. 18, aa. 1850-55, c. 162; Stati delle anime, n. 21, a. 1850, pp. 207 s.). Alunno del collegio Capranica, nel corso degli studi ...
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SPADA, Francesco
Gabriele Scalessa
SPADA, Francesco. – Nacque il 15 dicembre 1797 a Roma, secondo di tre figli, da Alessio, proprietario di una bottega di orologeria, e da Caterina Biagioni, discendente [...] del MDCCCLXII, giorno in cui il pontefice pronunciò l’allocuzione Maxima quidem, e Il sole e Pio IX, che apparve per Salviucci nel 1863.
Alla morte di Belli, sempre nel 1863, Spada dettò un epitaffio in latino che, sormontato dal monogramma di Cristo ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] . Nel 1864 fu dissotterrato l'ipogeo dei Flavi nella necropoli di Domitilla, e per i tipi della tipografia Salviucci uscì il primo tomo della Roma sotterranea cristiana dedicato a Pio IX. Un'ampia storia degli studi precede l'esposizione delle ...
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VALERIANO, Giuseppe
Giulia Daniele
– Nacque all’Aquila nell’agosto del 1542, da una famiglia sufficientemente agiata da potergli finanziare gli studi, ma di cui non si hanno notizie più precise (Pirri, [...] della chiesa di S. Vito a Recanati e la committenza dei gesuiti, in Notizie da Palazzo Albani, XI (1982), pp. 84-98; L. Salviucci Insolera, G. V., pittore ed architetto gesuita, in Arte cristiana, LXXXII (1994), pp. 465-472; D. del Pesco, G. V. e le ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] stata scritta da Francesco Orioli. Questi versi saranno poi pubblicati, con 876 sonetti romaneschi, in Poesie inedite di G. G. B. Romano, Salviucci, Roma 1865-1866 (5 voll.). Tra il '52 e il '53 il B. ebbe la carica di censore per la morale politica ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] la vedova, a Bergamo).
Diplomatosi in composizione nel 1931 il C. prese a frequentare nello stesso anno (avendo per colleghi G. Salviucci, E. Porrino, L. Liviabella e C. A. Pizzini) il corso di perfezionamento tenuto da O. Respighi e dopo la sua ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] grossa rinomanza non solo in Italia, ma anche all'estero. Pubblicati in genere a cura del C. stesso coi tipi del Salviucci, molti di essi apparvero anche nel Giornale arcadico;quello del 1845 uscì a puntate in Il Messaggero o l'Eclettico. Giornale ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] come direttore d’orchestra al Festival internazionale di Venezia, con prime esecuzioni assolute di Lodovico Rocca, Giovanni Salviucci (l’8 settembre 1937 diresse la Serenata per 9 strumenti quattro giorni dopo la morte del compositore), Riccardo ...
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