BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] insieme con il Tempio di Pallade nel 1767.
Nel 1753 pubblicò a Bologna, nella Raccolta di Rime per le Nozze Caprara Salviati, il poemetto in ottave La Fisica ,che gli assicurò buona fama fra i poeti dotti del tempo.
Anziché diffondersi nell ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] donna" (Paschini, 1960, p. 81), Paolo III, che voleva costituire come tutori i cardinali Gian Domenico De Cupis e Giovanni Salviati, e il Senato veneto. Il G. ebbe anche due figlie: Laura ed Elena, unite per via di matrimonio a prestigiosi casati ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] vescovato ferrarese e fra il 1520 e il 1529 ricoprì lo stesso ufficio presso il successore dell'Estense, il cardinale Giovanni Salviati. Sebbene non avesse la qualifica di oratore residente del duca, già dal 1530 il G. si stabilì a Roma con incarichi ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] condotte a Roma da Gian Giorgio Trissino e prevedevano il matrimonio di un congiunto di Clemente VII, un Ridolfi o un Salviati, con l'unica femmina disponibile in casa Grimani: Elena, figlia appunto del G., che allora non poteva avere più di otto ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] Recanati (maggio 1547) suscitarono obiezioni o incidenti. Le traversie del G. ricominciarono però subito dopo. Chiamato dal cardinale G. Salviati a predicare l'avvento del 1547 a Ferrara, il G. non poté farlo a causa dell'opposizione dei domenicani ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] archi decorati, stucchi, fregi e altre opere effimere): vi lavorarono, fra gli altri, Bartolomeo Ammannati, Taddeo Zuccari e il Salviati (Francesco De Rossi). Quindi, dalla fine del 1550, dopo aver assegnato l'abituale residenza romana (sul sito dell ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Cosimo I de' Medici presso il cardinale Juan Alvárez de Toledo, commissario del S. Uffizio, presso il cardinale Giovanni Salviati e presso l'ambasciatore imperiale a Roma Juan de Vega. Alla rapida interruzione del processo valse tuttavia il congiunto ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] les Grecs, "L'Antiquité classique", 1935, 4, pp. 5-43.
a.m. di nola, Il diavolo, Roma, Newton Compton, 1987.
Francesco Salviati (1510-1563) o la Bella Maniera, Catalogo della mostra: Roma 29 gennaio-29 marzo 1998, a cura di C. Monbeig Goguel, Milano ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] Diarii del Sanuto si può supporre che il C. facesse un po' da tramite fra il re francese, il cardinale Giovanni Salviati e i congiurati guidati da Girolamo Morone che avevano intenzione di far evadere il re dal castello di Pizzighettone per metterlo ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] il suo impegno a corrispondere una pensione al predecessore.
Il 4 marzo 1520 il M. entrò al servizio del cardinale Giovanni Salviati in qualità di "familiare, domestico e continuo commensale". In quel periodo il M. si trovava a Pisa presso lo Studio ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...