CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] in seguito ad una inevitabile rottura fra il papa e la Francia. I ministri francesi chiedevano infatti, nel tentativo di salvare i rapporti fra i due Stati, che Clemente XI affermasse di esser stato costretto a riconoscere Carlo d'Asburgo contro la ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] a Firenze in quel periodo dovette comunque indurlo a muoversi con maggiore libertà nella sua azione rivolta a salvare dalla dispersione almeno una parte dei beni medicei.
Il 13 marzo cominciò ad annotare le operazioni che riguardavano appunto ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] una Vita di Francesco Cattani da Diacceto senior, stampata a Basilea nel 1563 con dedica al cardinale Bernardo Salviati, a mo' di introduzione all'Opera omnia del filosofo fiorentino.
Attraversata da un'intonazione decisamente nostalgica - specie ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] il Porto di Venezia e diverse aziende cittadine, come le compagnie di navigazione Adriatica e Panfido; la storica vetreria Salviati, e i laboratori che confezionano merletti su scala quasi industriale, come Olga Asta e Jesurum, i cui campionari sono ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] decennio del Cinquecento suggerita già dal Vasari, che ammetteva di esserne stato allievo dal 1527 al 1529 insieme a Francesco Salviati e a Giovanni Capassini, prima che questi passassero nella bottega di Andrea del Sarto (Vasari, VII, 1568, pp. 9 s ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] senz’altro perdente rispetto alla linea tosco-fiorentina rappresentata da ➔ Pietro Bembo, ➔ Benedetto Varchi e ➔ Lionardo Salviati. Va detto però che Il Castellano, ristampato più volte secondo l’ortografia tradizionale, continuò a fornire materia di ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] di Raffaello mentre i moduli stilistici sono liberamente desunti dal manierismo fiorentino, in particolare dal Rosso e dal Salviati. L'appartato manierismo del D. fu occasione di una larga e facile divulgazione, soprattutto nella zona settentrionale ...
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GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] (Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, inv. 1134), in precedenza inserito nel corpus grafico di Francesco Salviati, raffigurante nel recto la parte centrale della scena mitologica, qui ambientata in un paesaggio disseminato di alberi e ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] di Pisa, e di rimettere i Medici al potere. La delegazione fiorentina, di cui, oltre a Pazzi, facevano parte Jacopo Salviati e Paolo Vettori, si recò da Cardona subito dopo il sacco di Prato (29 agosto 1512), episodio di inaudita violenza che ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] su antefatti neocinquecenteschi, i segni di un nuovo gusto, tra il decadentismo ed il liberty.Nella successiva villa Piovene-Salviati di via Nazario Sauro a Vicenza, Silvio piegherà invece (1910-1915 circa) ogni tendenza del liberty a recuperare, in ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...