FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] anche per questo che il Comune, che già nel 1590 lo aveva citato davanti al tribunale del cardinale A. M. Salviati, in seguito al bilancio presentato nel 1593, fece interrompere l'attività della stamperia, che non pubblicò più edizioni per due anni ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] tra i due contendenti), dalle lettere che egli nel gennaio del 1525 inviò da Roma al legato pontificio in Lombardia G. Salviati per informarlo degli sviluppi della situazione internazionale. Agendo da tramite fra Genova e l'imperatore il F. fu poi ...
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BUONDELMONTI (Montebuoni), Simone
Franco Cardini
Di antica famiglia magnatizia, nacque a Firenze nel 1387 da Andrea di Lorenzo e da Maddalena di Granello Ricasoli.
Suo padre nel 1393 aveva ottenuto [...] Andrea, Matteo, Iacopo e Angelo - e due femmine, Maria e Maddalena, maritate rispettivamente a Simone Gondi e Giovanni Salviati.
Degne di attenzione sono le condizioni economiche del B. e dei fratelli, quali compaiono attraverso i catasti dal 1427 al ...
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BENVENUTI DE' NOBILI (Benvenuti, Nobili, Bartolini), Guccio
Guido Pampaloni
Figlio di Cino di Bartolino (dal quale erroneamente deriva il cognome Bartolini), nacque a Firenze verso il 1330-1340, come [...] del notaio Lodovico di Francesco di Vanni; Ibid., Priorista fiorentino Mariani, IV, cc. 805-806; Cronaca o Mem. di Iacomo Salviati dall'anno 1398 al 1411, in Delizie degli eruditi toscani, XVIII, Firenze 1784, p. 191; Ricordi storici di Filippo di ...
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BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] ; primogenito ed erede, Marcantonio, nato il 14 sett. 1730, il quale ebbe in moglie Marianna, ultima erede della famiglia Salviati, i cui titoli e beni passarono così nella famiglia Borghese.
Al fratello minore di Camillo, Paolo, fu attribuita per ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] , Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, Taddeo Zuccari, Francesco Salviati, ecc.).
Bibl.: A. Cappi, Prose artistiche e letterarie, Rimini 1846, pp. 159-165; G. Gargani, De' Veri ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] ); nel 1925, alla III Biennale d'arte moderna in Gallipoli; nel 1926, alla I Mostra d'artisti pugliesi a Roma (palazzo Salviati), alla Mostra regionale d'arte di Lecce e alla II Biennale leccese; nel 1930, alla Mostra regionale di pittura e scultura ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] Firenze 1589, II, pp. 67 ss., 177) -, nella prima opera da lui realizzata a Firenze su commissione della famiglia Salviati, gli affreschi della cappella di S. Antonino in S. Marco (1589).
Il gusto narrativo fiorentino si evidenzia nelle due scene ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] nel mondo economico e finanziario è attestata da numerosi documenti nonché dalla sua nomina a console, insieme con Francesco Salviati, del Collegio dei giudici e dei notai, avvenuta nel 1347.
Circondato dalla stima dei contemporanei, F. morì di peste ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] Commedia di Dante". Per l'identificazione del Castravilla sono state avanzate varie candidature: Ortensio Landi, Girolamo Muzio, Lionardo Salviati; qualcuno (lo Zeno e, prima di lui, anche alcuni dei contemporanei) pensò al B. stesso. Una lettera del ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...