PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] un pastor angelicus. Arcangela Panigarola, nelle lettere che indirizzava a Denis Briçonnet, menzionò Salviati nelle sue visioni come arcivescovo di Nazaret. Salviati fu in contatto con i fratelli Briçonnet specialmente durante la loro missione romana ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] anche tra il Buonarroti ed il papa, col quale doveva avere una certa familiarità, poiché insieme col cardinal Salviati si tratteneva con lui in lunghi informali colloqui sui lavori di Michelangelo e sui propri interessi (Carteggio di Michelangelo ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] i titoli aviti divenendo Marcantonio V (1814-1886) principe B., Camillo (1816-1902) principe Aldobrandini e Scipione (1823-1892) duca Salviati. Il nome di B. è oggi portato dalla linea diretta del primogenito di Marcantonio V, Paolo (1844-1920); un ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] 500 e '600, Venezia 1997, ad ind.; G. Trebbi, Il Friuli dal 1420 al 1797. La storia politica e sociale, Udine 1998, ad ind.; Francesco Salviati o la bella maniera, a cura di C. Monbeig Goguel, Milano 1998, pp. 56-60, 176 s., 320 s.; G. Benzoni, Di un ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] in più d'una scienza", al primo posto Piero Vettori, e di alcuni giovani attivi, fra i quali compariva il Salviati. L'impresa non ebbe seguito, ma restano alcuni suoi abbozzi grammaticali inediti (Bibl. Naz. di Firenze, filze Rinuccini, 23bis).
Il ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, degli Orinoli)
Pier Nicola Pagliara
Famiglia venuta, o ritornata, prima del 1393 dallo Stato di Siena (Misc. Palagi, ff. 17, 36) a Volpaia, paese del Chianti oggi frazione [...] e territori (Eufrosino) tra i più progrediti dell'epoca. Stimati per la loro abilità da molti nobili fiorentini, dai Salviati ai Rucellai ed in particolare dai Medici, cui si mostrarono ripetutamente fedeli, diversi D. furono anche in buoni rapporti ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] cinquecento incisioni a bulino: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e cammei, incisioni da opere di Raffaello, Michelangelo, Salviati, ecc.; la raccolta Le immagini delle donne auguste (tratte da medaglie romane, 1557). La sua fama di numismatico ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] arco trionfale" per la badia fiorentina, che il Vasari (Vite, VII, p. io) dice dipinto nel 1530 0 poco dopo dal Salviati e che non si conserva più. Il soffitto della Biblioteca Laurenziana, paradossalmente una delle opere del D. su cui si possiede il ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] infatti la presenza del F. a, Bologna almeno tra il maggio 1585 e il maggio 1586.
L'incarico presso il Salviati gli consentì probabilmente di stringere contatti in Curia, che sfruttò specie dopo che il cardinale, salito al soglio pontificio Clemente ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] , forse paghi d'una condanna impersonale, sospesero gli attacchi. Ebbe vicini Castelli, allievi e amici (non il più stretto, F. Salviati, morto nel 1614, ma N. e A. Arrighetti, F. Pandolfini, M. Guiducci). Dopo il 1610 non ebbe veri allievi, perché ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...