LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] della facciata, detti "omenoni", sono di Antonio Abbondio da Ascona).
La raccolta d'arte del palazzo, visitata da Francesco Salviati (1555) e da Giorgio Vasari (1566), comprendeva almeno un cavallo "di rilievo di plastica" di Leonardo da Vinci, un ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] 'Annunziata di Firenze, e ad Augusta nella chiesa degli Scalzi [Peltzer], altre più tarde a Monaco, Museo naz.). La cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1579-1588) è quasi completamente opera di bottega e le sculture di marmo sono del Francavilla ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] analisi della Cionini Visani (1971) ha aggiunto quelle düreriane, quelle pronunciatamente manieristiche derivanti dal Parmigianino, dal Bertoja e dal Salviati, le opere dei quali il C. aveva l'occasione di vedere alla corte del Farnese.
Non negando l ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] -New York 1971, pp. 92-95, 124; C. D'Onofrio, Castel Sant'Angelo, Roma 1971, pp. 223, 246 s.; C. Dumont, Francesco Salviati au palais de Rome et la décoration murale italienne, Genève 1973, pp. 61 s.; C. Pietrangeli, L. L. pittore in Campidoglio?, in ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] non intendeva togliere niente a nessuno e si studiava anzi di dare, bene o male, una paternità (Raffaello, Polidoro, Salviati, Baroccio) a quei disegni o dipinti riprodotti a cui i suoi predecessori avevano trascurato di darla.
L'asserzione, per sé ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] il carattere e la modernità dell'effigiato.
Nel 1485 gli fu commissionata una Madonna con il Bambino da Iacopo di Giovanni Salviati, genero del Magnifico. Il L. era ormai affiancato da una bottega e cominciava a godere di un certo benessere economico ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di Vasari, il L. non la portò mai a compimento, tanto che gli eredi Chigi dovettero rivolgersi a Francesco Salviati per finire ciò che "la tardità e l'irresoluzione di Sebastiano" avevano lasciato incompiuto (Vasari, 1967, p. 313). Nondimeno ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] sede della Confraternita tra il 1536 ed il '37 e dell'affresco della Visitazione dipinto nell'oratorio nel 1538 da F. Salviati (che vi ritrasse anche il C. a sinistra, accanto all'altro ufficiale committente, sulla scala in primo piano: cfr. R. E ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] nel proprio senso le decorazioni di ambienti monumentali nelle quali a Roma si cimenteranno il Vasari e il Salviati, relegano la partecipazione di Pellegrino Tibaldi - che succederà al B. - alla probabile esecuzione dell'episodio di Alessandro che ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] nella chiesa di Ognissanti a Firenze, in Arte cristiana, LXXVII (1989), pp- 225-227, 231, 234 s.; A.Guicciardini Corsi Salviati, Affreschi di palazzo Corsini a Firenze. 1650-1700, Firenze 1989, pp. 29, 40, 43; R. Spinelli, Ricognizione su G ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...