PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] l’unica opera rimasta è un trattatello datato 5 febbraio 1543 e scritto in forma di lettera al cardinale Giovanni Salviati, in cui Papino controbatté il contenuto di un’operetta di Bernardino Ochino uscita il 10 ottobre precedente (Milano, Biblioteca ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] nel medesimo vano che accoglieva la nonna paterna Maria Salviati (cfr. Pieraccini, pp. 122 s.). Sulla . Adriani, Istoria de’ suoi tempi…, Firenze 1593, p. 639; L. Salviati, Orazione…nella morte dello illustrissimo s. don Garzia de Medici, in Id., ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] piedi di figure e 50 di campo d'oro, con il salario di 70 ducati annuali. Eseguì l'Ascensione di Cristo su cartone del Salviati (distrutto nel 1852); le Nozze di Cana da I. Tintoretto (1566-1568; p. 64 n. 1); il Lebbroso guarito ed il Cieco nato dal ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in bronzo della cappella Grimaldi a Genova (1579-85), oggi presso l'università, e le statue in marmo nella cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1585 circa; De Francqueville, 1968).
L'incarico dei bronzi genovesi, che implicò un soggiorno dell ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] della Biblioteca Riccardiana di Firenze, fu invece dedicata in data imprecisata, in nome di Filippo, a Lucrezia de’ Medici, moglie di Iacopo Salviati e figlia appunto di Lorenzo. Le due dediche ai figli di Lorenzo (la latina a Leone X e la volgare a ...
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ORLANDI, Santi
Gregorio Moppi
ORLANDI, Santi. – Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo compositore, che ai primi del Seicento risulta professionalmente già ben inserito nell’ambiente musicale [...] con Il primo libro de madrigali a cinque voci stampato a Venezia nel 1602: nella dedica a Filippo di Antonio Salviati, si dichiara nel «fiore della [...] gioventù»; il volume accoglie in chiusura due madrigali dei fiorentini Alberto del Vivaio e ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] non meno nobili che animosi" (Varchi, I, p. 115), tra cui il G., sotto la guida di Piero d'Alamanno Salviati "presero baldanza e sfidarono il bargello girando armati per la città"; ne nacquero dei tafferugli, in cui alcune guardie rimasero uccise, ma ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] è accennato, l'Ischerio, e l'altra il mercante Girolamo Ceuli di Pisa.
All'epoca del sacco di Roma il C. si mise in salvo fuggendo dalla città, su una nave che lo condusse a Pisa. Aveva lasciato tanto in fretta la casa romana, che vi abbandonò oltre ...
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BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] venire, come suasori, et fautori,della libertà della patria": cosicché Cosimo de' Medici poté meglio prepararsi a ricevere il Salviati, il Gaddi e il Ridolfi, che soli andarono, inviando loro incontro Vincenzo de' Nobili che a Montepulciano smorzò le ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] padre. Il Vasari accenna a rapporti con il Sojaro e - con dubbia cronologia -a esperienze sui cartoni farnesiani del Salviati; più insistiti i riferimenti agli studi presso Giulio Romano a Mantova (Baldinucci, Lanzi, Lancetti) e a un viaggio compiuto ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...