BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] la sanguinosa reazione della congiura operata dal governo fiorentino, egli si stupisce con Luigi XI che l'arcivescovo Salviati potesse essere stato giustiziato senza che la controversia fosse stata rimessa al giudicato del papa.
Segue nel codice ...
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ROSSI, Troilo
Letizia Arcangeli
– «Familiae Rosciae propagator et restaurator» nelle parole di un nipote (Rossi, in Pezzana, 1852, p. 50), nacque, secondo Bonaventura Angeli (1591), mentre il padre [...] gente anche a Mirandola, a sostegno della figlia di Gian Giacomo Trivulzio.
Morì prima del 9 giugno1521, non senza avere salvato i beni «solerti cura, non sine maximis laboribus et expensis adeptis et quasi e medio inimicorum redemptis» (Archivio di ...
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STROZZI, Roberto
Guillaume Alonge
Nacque a Firenze nel 1515 dal banchiere fiorentino Filippo e Clarice de’ Medici.
Così come i fratelli Piero, Lorenzo e Leone, per volontà del padre, ricevette una formazione [...] 1546. Il banchiere di casa Strozzi intrattenne rapporti anche con Iacopino Del Conte, che lo ritrasse due volte, con Francesco Salviati di cui, anche, esiste un ritratto e con Tiziano, al quale commissionò il ritratto della figlia Clarice. Nel 1559 ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] nipote del Pucci. Allo stesso periodo si può attribuire pure il Ritratto di prelato (forse identificabile con il cardinale Giovanni Salviati: ibid.) del Museo Puškin di Mosca.
Negli anni che vanno dal 1537 al 1546 trovano posto le opere della piena ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] magni sigilli XLVI" (1469-1470), a cura di B. Mazzoleni, ibid., III, ibid. 1963, pp. 16, 27, 37, 160; C. Salviati, Framm. dei registri "commune summariae" (1444-1459). Frammenti di cedole della Tesoreria di Alfonso I (1446-1448), Napoli 1964, p. 59 ...
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NANNETTI, Niccolò
Laura Mocci
– Nacque il 14 aprile 1674 (Bellesi, 2009) a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, da Camillo e da Lessandra Galli.
È errato quanto afferma Francesco Maria [...] Lenzi, 1993).
Nel 1738, sempre secondo Gabburri (cit. in Tosi, 1990, p. 372) Nannetti fu attivo a Roma, in palazzo Salviati, ma di tali lavori non rimane traccia. Tornato a Firenze, nel 1739 fu impegnato nella decorazione della cappella Coletti nella ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] alla parete della cappella di S. Francesco l'ultima sua opera, il Monumento funebre di Maria Lucrezia Rospigliosi Salviati nella basilica dei Ss. Apostoli a Roma (Minervino), caratterizzata dalla presenza di una figura femminile alata che apre ...
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VITTORI, Benedetto
Stefano Tomassetti
– Nacque nel 1481, probabilmente a Faenza, città d’origine della sua famiglia. Il padre Antonio era medico, figlio d’arte di Andrea – professore e rector dell’Universitas [...] teorico alle esigenze pratiche. Ogni consilium è indirizzato a un determinato paziente (spiccano, tra gli altri, Bona Sforza, Maria Salviati e il vescovo di Trento Bernardo Clesio), cui vengono descritte le cause, i sintomi e le possibili cure di una ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] il carattere decorativo, sfarzoso e brillante della pittura.
L'ultimo impegno del F. è nella decorazione dell'antico palazzo Salviati a Firenze che il principe Camillo Borghese fece ristrutturare dall'architetto G. Baccani nell'arco di sei mesi, tra ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] stampato dal G. nel 1600. I Giunti stamparono, nel 1585, l'elogio funebre del Vettori recitato in S. Spirito da Leonardo Salviati; nell'opuscolo si trova anche un ritratto del letterato, all'età di ottantasette anni, come recita la didascalia che lo ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...