Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] che si sarebbe conclusa con lo sterminio del 'lotto dei dannati', costituivano una setta a forte vocazione sovversiva, sempre pronta del Millennio e il mito gnostico-manicheo del Salvatore-Salvato. E si trovano altresì la visione catastrofico ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] concepimento e all'infanzia del Salvatore, che nelle arti monumentali aveva del sec. 12° registrò un momento di forte sviluppo dell'illustrazione tipologica, con cicli di fino a tre quarti o anche tutto lo specchio scrittorio, come nel più antico ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] mondo, in coincidenza con la venuta del Salvatore. Peterson analizza soprattutto la Dimostrazione evangelica del vescovo sono convinzioni o opinioni umane, anzi in termini ancora più forti: non è lo zelo umano per la fede che fa i martiri. (Giacché ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] dopo trucidarono lo stesso abate Bertario (856-883) e i monaci che con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La D'Onofrio, Pace, 1981) - nelle regioni dove più forte era stata la penetrazione politica dell'abbazia per il tramite delle ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Mt. 4, 18; Mc. 1, 16-18), che lo rese 'pescatore di uomini'.
L'anno del suo martirio a alla letteratura apocrifa, riporta il forte abbraccio tra i principi degli cicli agiografici misti (Pskov, monastero del Salvatore, 1156 ca.; Lazarev, 1967, p. ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] dell'Iran fino ai nostri giorni, in cui lo zoroastrismo conta circa 120.000 fedeli: più di dei morti dopo l'avvento del Salvatore venturo (il Saošyant) e il giudizio tra la Chiesa e la Corona - forte e più volte ribadito a livello ideologico ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] Brennero e A. fu tra i primi che lo accolsero a Verona. Accanto a lui era un non toccò A. che sapeva forte dell'appoggio di tutti i 'antica dipendenza dell'arcivescovo milanese, l'abbazia di S. Salvatore e S. Gallo di Tolla, in Studi in onore ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] anche in un'altra regione a forte vocazione eremitica: il deserto della Giudea pianta del katholikón atonita, riprendendo invece lo schema a croce inscritta o a del parekklésion nel m. di S. Salvatore di Chora a Costantinopoli, degli inizi del ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] fratello, segnato da forte conflittualità.1 fu tuttavia nacque nel 1668a cura di Francesco Nazzari e Salvatore Serra; il primo, che la dirigeva, ne parte dell'erudizione europea, fino a comprendere lo stesso Leibniz.
L'accademia si riunì, prima ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] ambienti accademici ed umanistici esercitavano una forte attrattiva. Il B. vi giunse III e poi da Giulio III, il quale lo designò subito (4 marzo 1550) per l'ambita della Biblioteca del convento di S. Salvatore di Bologna, contenente una copia del ...
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inattivismo
s. m. Mancanza di intraprendenza, di dinamicità. ◆ Per questo [Tonino Perna] difende chi contesta Patrizio Bertelli di Prada, di cui si attende la, finora rinviata, quotazione. «Oggi in Borsa è tutto sottovalutato e Prada ha un...
piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., il tempo accenna a p.; oggi vuol p., minaccia...