Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] Storia dell’Armenia di P‛awstos Buzand (o Buzandaran Patmut‛iwnk‛), dov’è citato nel contesto della vita diGiacomodi Nisibe (III dagli affreschi della chiesa di Giuseppe di Arimatea del monastero Amenap‛rkič‛ (San Salvatore) di Nuova Julfa (Esfahan ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile diGiacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] zio Salvatore Ricci, il generale Bonaventura Fauni da Costacciaro lo inviò allo Studio generale di Bologna, di far erigere i monumenti funebri di Pio V e di S., che furono progettati da Domenico Fontana. Nel frattempo, sotto la direzione diGiacomo ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] , ultimo mese dell’anno, monito che il Salvatore tornerà alla fine dei giorni, mentre la visione di Costantino è avvenuta in aprile, mese in cui Anche in un’omelia diGiacomodi Sarug troviamo un racconto del battesimo di Costantino molto simile a ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] da Crispi e reintegrato dopo la sua caduta; poi Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, Giacomo De Martino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ciò che il duce agli Affari esteri voleva eliminare, e sino a ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] alla religiosità meridionale da parte della ‘Lega della sincerità’ di Gennaro Avolio36; l’apostolato del ‘Boccone del povero’ diGiacomo Cusumano a Palermo.
Ma fu soprattutto durante il pontificato di Leone XIII che sembrò emergere un’originale linea ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] fratello dell'abate Egidio di S. Salvatore Maggiore, Sinibaldo di Vallecupola (detto anche diGiacomo I d'Aragona al concilio di Lione nel 1274 rimase senza esito. Un messo di E. poté recarsi nel 1279 alla corte di Castiglia grazie alla mediazione di ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] come è risaputo, tradizionale presso gli aragonesi sin dal tempo di Pietro III e diGiacomo II, ma dominare su Napoli fu un'idea che prese 'Università di Catania e l'istituzione di una scuola di greco presso il monastero basiliano del S. Salvatore in ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di S. Galgano nella diocesi di Volterra e di S. Salvatoredi Settimo presso Firenze. Nel 1237 il C. affidò ai cisterciensi di Casanova in Abruzzo il monastero di parte dei congiurati, come Pandolfo di Fasanella e Giacomo da Morra, riuscì però a ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] 'onta intollerabile. Al contrario diGiacomo Collalto, cugino del padre, che, reduce dalle guerre di Fiandra e Francia, militerà i suoi tre figli della "portione" dei "feudi di Collalto e S. Salvatore", di per sé "spettante" al C., ma dalla quale ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Regno di Sicilia, il F. tentò subito di legarsi al nuovo re tramite il vicario romano dell'Angioino, Giacomo Cantelmo, p. 206 n. 99 c; R. Fantappiè, Le carte del monastero di San Salvatoredi Vaiano, in Arch. stor. pratese, XXXXIX (1973), pp. 116 s ...
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renzizzazione
s. f. (iron.) Appiattimento sulle posizioni e sui modelli proposti da Matteo Renzi. ◆ [...] il presidente della Provincia Andrea Barducci, assieme a Giacomo Billi e ad alcuni sindaci, ha scelto di sostenere Naldoni per non piegarsi...
libro-verita
libro-verità loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una versione ancora inedita di fatti o avvenimenti. ◆ dallo Zambia, dove vive da alcuni mesi con i parenti dell’ex marito, Maria Sung minaccia...