GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] piccole tele ovali raffiguranti Mary Elizabeth Bradhurst Field, sua figlia M. Elizabeth FieldBrancaccio e il genero, il principe SalvatoreBrancaccio (gli ultimi due in Mostra del centenario della Società…, 1929); la data "ottobre 1879" posta a tergo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] gennaio 1995 - 17 maggio 1996 Presidente L. Dini; interno, A. Brancaccio (dimissionario l’8 giugno 1995), G.R. Coronas; esteri (con 9° sec. sono gli affreschi di Castelseprio, di S. Salvatore a Brescia, di Cividale (di datazione discussa), di Malles ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] egli poté apparire come il naturale protettore e salvatore dell’ordine repubblicano.
Nella politica romana andava intanto Museo nazionale di arte orientale Giuseppe Tucci, in palazzo Brancaccio, comprende varie sezioni (iranica, islamica, indiana, ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] nelle zone industriali di Partanna-Tommaso Natale (a N) e Brancaccio (a S), che operano prevalentemente nei rami meccanico, alimentare 1626); S. Agostino (rifatta nel 1671, facciata gotica); S. Salvatore (1682, di P. Amato); la chiesa e il convento ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] al centro, sul cavetto di facciata, un clipeo con il Salvatore, sostenuto da angeli e affiancato ai lati dai simboli dei quattro prima mano. Stilisticamente prossimi a quelli della cappella Brancaccio, ma sicuramente più avanti nel tempo, sono ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ne consegue che la data più probabile degli affreschi Brancaccio è giusto il 1308-1309, quando il solo F. Bologna, Santa Maria di Propezzano: la Madonna del "Crognale"; San Salvatore di Canzano: affreschi del XIV secolo, in La valle del medio e basso ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] di S. Lorenzo, commissionatogli dal vescovo Stefano Brancaccio (Signorelli, 1964).
Il F. nascose l' di Tordinona... Roma 1987, ad Indicem; B. Contardi, in Le immagini del Ss. Salvatore (catal.), Roma 1988, pp. 17-39; G. Curcio, ibid., pp. 89-102 ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] scoperta, e le chiese di Capua (S. Michele a Corte, S. Salvatore a Corte, Ss. Rufo e Carponio, S. Angelo in Audoaldis), attribuita con relativa certezza solo la decorazione della cappella Brancaccio in S. Domenico Maggiore (1308-1309), mentre ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...]
Concorsero all'elaborazione dei progetto Gabrio Serbelloni, Giulio Cesare Brancaccio e lo stesso F., il quale concepì una pianta della Marca curò la rettifica della strada di S. Salvatore a Macerata (l'attuale via Garibaldi) e la costruzione ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] la decorazione generale dell'interno e la confessione della chiesa di S. Salvatore in Onda a Roma (1867-78), il C. consolidò la compiutezza di altre opere. Sia questo progetto che il palazzo Brancaccio a Roma, iniziato dono la morte del C., nel 1892 ...
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