DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] citano soltanto l'edizione più nota del 1553, uscita a Roma nella tipografia di V. Lucrino. Dedicata a Giulio Cesare Brancaccio, l'opera è divisa in due parti e vede come protagonisti Paolo Soardo e G. Antonio Serone, i quali trattano questioni ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] aveva inviato, pochi anni prima, nel difficile quartiere di Brancaccio. Nell’omelia per il funerale, Pappalardo ribadì che: «Non coscienza civile in Italia, a cura di F. Casavola - G. Salvatori, Roma 1993, pp. 381-403; prefazione a G. Savagnone, La ...
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GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] fu sottoposto anche un altro cardinale, Leonardo de Giffoni, con qualche altro clementista di spicco, quale il vescovo Masello Brancaccio e il laico Stefano Migliarisi, un giurista catanese che era stato secretarius di papa Urbano ed era reggente a ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] officina di falsi, con i sigilli dei re di Boemia e d'Ungheria, del vescovo di Cosenza, il cardinale Niccolò Brancaccio, nonché di molti altri principi e signori. La fonte delle notizie era in realtà un miles catanese, il giurista Stefano Migliarisi ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] marzo 1573) ricevette infatti l'incarico di completare, probabilmente associando all'impresa Salvatore Caccavello, scultore già esperto ed affermato, la tomba di Fabrizio Brancaccio in S. Maria delle Grazie a Caponapoli.
I primi pagamenti documentati ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] la rivolta di Leonardo Alagón, erede contrastato dello zio materno Salvatore Cubello, marchese di Oristano, morto il 14 febbr. e altri feudatari locali come Leonardo Tola, Angelo Cano e Brancaccio Manca. Il 28 genn. 1478 con Artale Alagón invase il ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Salvatore Fodale
Secondo il Fabris, era figlio di Giovanni e di Cecchella Vulcano. Nulla sappiamo circa la data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Napoli.
Nel 1381 fu nominato [...] angioina della città. Il giorno successivo, nella stessa piazza, si scontrò però con la fazione urbanista guidata da Lisolo Brancaccio. Nel combattimento rimase ucciso Tuzzillo; e il C., che era stato gravemente ferito, morì dopo pochi giorni.
Fonti ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] quale, a partire dal 22 sett. 1707 era stato sostituito, nella ruota, o sezione, del Consiglio presieduta da Carlo Brancaccio, alla quale apparteneva, dal consigliere Gaetano Argento per la trattazione delle cause già a lui affidate. Alla corte di ...
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