Scrittore e poeta spagnolo contemporaneo, nato a Madrid nel 1882. Traduttore di Verlaine, imitatore dei parnassiani e dei simbolisti, si educò nell'atmosfera letteraria del cosiddetto modernismo. Nella sua lirica risuonano gli echi del Rueda e del Darío, i maestri con cui volle affinare le sue qualità. In El Caballero de la muerte (1909); Del amor, del dolor y del misterio (1915); Nocturnos de Otoño ...
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Poeta peruviano, nato nel 1837 e morto nel 1904. Fu in Francia, come console del suo paese. Sentimentale nei due primi racconti, Edgardo, historia de un jovende mi generación (1864) e Julia, dello stesso periodo; pronto ad ascoltare i primi accenti dei parnassiani, rimane soprattutto il poeta dall'anima rapsodica, incline a cogliere le voci della storia e l'eloquenza dell'epica: la Elegía a la muerte ...
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Poeta salvadoregno nato nel 1826, morto nel 1900. La sua lirica, multiforme e fluida, trae motivi e risonanze dalla sua stessa vita, romantica e avventurosa. Studioso di filosofia e di scienze, abbandonò la patria nel 1848, anche lui attratto in California dalla sete dell'oro. Sempre irrequieto e intraprendente, entrò nell'esercito del suo paese, e nel 1857 combatté nella guerra contro i "filibustieri" ...
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Poeta colombiano, nato a Santanna nel 1834 e morto a Bogotá nel 1905. La sua ispirazione è descrittiva e riesce a rappresentare con vigore plastico gli spettacoli della natura (Las rocas de Suesca), le notti tropicali (A la luna), i deserti infecondi (La palma del desierto). Le sue Poesías (Bogotá 1882) sono tra le più originali della letteratura colombiana.
Bibl.: J. Valera, Cartas americanas, Madrid ...
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Lessicografo spagnolo, nato verso la fine del sec. XVI. Da Toledo, ove nacque e ove prese l'abito sacerdotale, passò presso il Santo Ufficio come consigliere. Dotato di cultura storica e linguistica, scrisse gli Emblemas morales (Madrid 1610): trecento dissertazioni politiche in forma allegorica; e compilò il Tesoro de la lengua castellana ó española (Madrid 1611), dedicato al re. È il primo dizionario ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
SalvatoreBATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] di studio ad Atene (dove poi egli era per entrare nell'esercito repubblicano di Bruto e combattere, comandante della cavalleria, nella battaglia di Filippi). Vi si racconta la passione di Scilla figlia di Niso, re di Megara, la quale, presa d'amore ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
SalvatoreBATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] partire cioè dal rigoglioso maturare delle letterature nazionali fino all'epoca della Controriforma. Esso è creazione schiettamente medievale e costituisce una delle manifestazioni spirituali e letterarie ...
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STIL NOVO
SalvatoreBattaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] attinto la prima e feconda educazione letteraria e in cui aveva misurato gli strumenti stilistici della sua arte.
I termini rispondono all'uso retorico medievale, ché la nozione di "stile", cioè il modo ...
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TROVATORI e TROVERI
SalvatoreBATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] feudale, cavalleresca, aristocratica, ma anche vitale e decisiva anticipazione della lirica moderna. Con l'affermarsi d'una mentalità più borghese e con il senso più universalistico che della poesia ebbe ...
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PICARESCA, LETTERATURA
SalvatoreBattaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] : dal cieco mendicante al chierico di Maqueda, dal cavaliere di Toledo al frate della Mercè, dall'alguacil" all'arciprete di San Salvatore, è un misto di miseria e di malignità, di bassezza umana e d'ipocrisia formale, dietro cui si profila la ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...