OBLIGADO, Rafael
SalvatoreBattaglia
Poeta argentino, nato a Buenos Aires il 27 gennaio 1851, morto a Mendoza l'8 marzo 1920. Appartenente all'aristocrazia terriera ispano-argentina, l'O. ne accettava [...] i motivi più puri e più tipici, sicché la sua poesia per gl'ideali umani e nazionali che canta si ricollega al lirismo leggendario e folkloristico del romancero e del canto gauchesco. Vissuto in un'epoca ...
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Poeta venezolano, di origine italiana, nato a Cartagena nel 1827, ivi morto nel 1897. Dagli studi di medicina passò alla carriera diplomatica, e fu console a Liverpool per venti anni. I contemporanei apprezzarono la sua personalità di artista e di letterato: il Campoamor, a lui legato dalla comune sensibilità romantica, lo propose come corrispondente dell'Accademia spagnola, e i suoi compatrioti gli ...
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Storiografo portoghese, nato a Lisbona nel 1542 e morto a Goa nel 1616. Nel 1556, ancora giovanissimo, dopo la morte del padre e dell'infante Luigi, protettore della sua famiglia, passò nelle Indie. A Mozambico incontrò Camões, nel periodo della sua miseria, e col poeta ritornò a Lisbona (1570), per riprendere nuovamente la via delle Indie, di cui Filippo II lo nominò cronista, succedendo a João de ...
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Scrittore medievale, vissuto nel secolo IX. Di famiglia senatoriale, entrato presto nel sacerdozio, si votò alla causa religiosa, fino al sacrificio. A Cordova sopportò la prigione (850), e a Toledo, dove si recò come vescovo (859), fu decapitato dai musulmani l'11 marzo dello stesso anno.
I suoi scritti (Passio Florae et Mariae; Memoriale Sanctorum; Documentum martyriale e l'Apologeticus Sanctorum) ...
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Letterato spagnolo, nato a Cadice il 6 settembre del 1823, morto ivi il 13 ottobre del 1898. Erudito, scrittore, politico, portò nella sua varia e curiosa attività acutezza d'ingegno, vivacità di polemista, eccellente dottrina, e soprattutto un finè atteggiamento di prosatore. L'opera che da giovane gli valse grande popolarità, El Buscapié, fu pubblicata nel 1847 come opera inedita di Cervantes. Il ...
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Agiografo e scolastico, vissuto nel sec. IX. Nato verso l'840, entrò nell'abbazia benedettina di S. Germano (Auxerre), dove divenne suddiacono nell'859. Assai versato negli studî teologici e classici, fu maestro efficace, e al suo insegnamento si formarono Remigio di Auxerre e Ucbaldo di Saint-Amand.
Le sue raccolte di sentenze - tratte da Valerio Massimo, dalla patristica, da S. Agostino fino a Boezio ...
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Scrittore spagnolo, vissuto nella prima metà del sec. XV, autore della Crónica Sarrazyna ó del Rey Rodrigo, composta probabilmente verso il 1430. Nulla sappiamo della sua vita, e l'unica testimonianza autorevole ci è offerta dal contemporaneo F. Pérez de Guzmán nelle sue Generaciones y Semblanzas (1456). La Crónica è il primo romanzo storico spagnolo, che, condotto sulla trama della Crónica del Moro ...
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Poeta cubano (1863-93). La tristezza dello spirito e l'infermità del corpo, che presto ne consumarono la giovinezza, riflettono nella sua vita e nella sua poesia una dolcezza melanconica e un'indefinita ansia dolorosa. Lontano dalle contese politiche che travagliarono la patria, e come naufrago della vita, si rinchiuse in una solitudine lirica. Unico in Cuba e tra i primissimi in America, raggiunse ...
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Scrittore cubano, nato alla Habana nel 1879, morto nel 1912. Le sue varie mansioni (cronista in La Discusión, redattore politico in El Fígaro, avvocato fiscale nella Audiencia de la Habana) non lo distolsero dalla poesia e dalla critica. Organizzò conferenze, intensificando la vita letteraria del suo paese e divulgando la conoscenza d'idee e d'autori internazionali. Tra i suoi saggi sono notevoli quelli ...
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HERRERA y REISSIG, Julio
SalvatoreBattaglia
Poeta uruguaiano, nato nel 1875 a Montevideo, ivi morto nel 1910.
Di squisita sensibilità decadentista, tutto imbevuto di echi baudelairiani e simbolisti, [...] H. y R. è poeta d'ispirazione aristocraticamente solitaria e raffinata, disdegnosa delle forme facili e dei motivi comuni, tesa a scrutare i più rari, oscuri e sovraeccitati momenti dell'anima, in balia ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...