MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] (1640), a cura di N. Aricò, Messina 1992; P. Samperi, Iconologia della Gloriosa Vergine Madre di Dio Maria protettrice di Messina, Messina e datata 1134, ritrovata nel 1876 nel forte S. Salvatore, dove una volta era il potente monastero basiliano, ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] riquadri inseriti nelle stesure architettoniche, della cappella del Salvatore in S. Maria degli Angeli, ma senza le F. Martinelli, Roma ex ethnica sacra, Roma 1653, p. 370; P. Samperi, Messina illustrata, Messina 1742, I, pp. 284-87; A. Mongitore, ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] S. Giovanni (datata al 1568) in S. Salvatore e di S. Giacomo Maggiore in S. Francesco ; IV, pp. 50, 53; V, pp. 72, 73, 75, 76, 92, 93; P. Samperi, Messana… illustrata, Messina 1742, I, 6, p. 619; Id., Iconologia della Gloriosa Vergine Maria…, Messina ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] protettrice di Messina del gesuita Placido Samperi (Messina 1644), corredata di un nutrito -449; Immagine e testo..., 1988, p. 175; Orafi e argentieri..., 1988, p. 133.
Per Salvatore: G. Sindoni D'Andrea, 1950-52, pp. 27 s.; G. Barbera, 1987, pp. 449 ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] . La costruzione iniziò nel 1636 e si concluse nel 1641 (Samperi, p. 347).
La chiesa è a navata unica, insolitamente pittura col padre per passare, nel 1666, a Napoli alla scuola di Salvator Rosa (Hackert, 1821, p. 59). Morto il padre fece ritorno ...
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