FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] e settentrionale. In questa occasione conobbe un chimico tedesco, al quale si associò per fondare a Milano uno stabilimento industriale (Farina e Farko) al quale si dedicò per qualche tempo (nel '94 la ditta aprì una succursale a Zurigo).
Era stato ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] teatrale del Piccolo; in periodo più tardo collaborò anche al Fanfulla, alla Nuova Antologia e alla Rivista Minima di SalvatoreFarina.
Dopo il 1875 dedicò gran parte della sua attività agli studi di diritto pubblico: ebbe così presto la cattedra ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] alcune figure di rilievo, o destinate a divenire tali, del mondo isolano fra cui SalvatoreFarina, Enrico Costa, Grazia Deledda, Salvatore Ruju, Sebastiano Satta, Antonio Scano. Nel panorama particolarmente vivace delle riviste sarde di fine ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] tra i candidati agrari e "interni" (Emilio Salvi, Salvatore Camera, Ernesto D'Agostino e Goffredo Lanzara), riuscì a 1978, pp. 31, 37, 42, 62; M. De Santis, Mons. F. M. Farina vescovo di Troia e Foggia, I, Il sacerdote, Manfredonia 1978, pp. 8, 16 s ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] marzo il C. vide in La Marmora l'unico possibile "salvatore", prima sul terreno militare, poi anche su quello della resistenza giuristi liberali come P. Rossi. Trovò appoggio in Buffa e in Farini, poi difese a fondo non il progetto in se stesso, ma ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] suggerimento che amici autorevolissimi come Domenico Scinà e Salvatore Vigo gli diedero di replicare alla tesi, riluttava alla conversione alla monarchia piemontese (cfr. la lettera del La Farina a lui diretta, 13 maggio 1856, ibid., II, pp. ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] Lullo per una cappella della Finca Mirarnar dell'arciduca Luigi Salvatore di Asburgo-Lorena a Palma di Maiorca; la statua , in Rivista europea, n. 14, luglio 1843, pp. 120 s.; G. La Farina, L'Abele moribondo statua di G. D., ibid., n. 21, 15 nov. 1843 ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] a F. Ferrara, che lo tenne dal 1841 al 1848. A questo succedettero D. Minichini dal 1848 al 1857 e S. Farina dal 1858 al 1860.
Amareggiato dalla rinnovata ingerenza del potere politico nella sua carriera accademica, il D., senza trascurare i suoi ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] . 5-29; N. Tedesco, Strutture conoscitive e invenzioni narrative, Palermo 1972, pp. 290-295; M. Dillon Wanke, Per una storia del romanzo: da "Beppe Arpia" alle soluzioni rosa del Farina, in Studi di filologia e letteratura, 1975, n. 2-3, pp. 355-389. ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] (libretto di P. Metastasio, Venezia, teatro Vendramin a S. Salvatore per la fiera dell'Ascensione 1754); Li matti per amore, dramma formato un insulso e ristucco pasticcio, ripieno quasi interamente di farina non sua e ben cattiva, tanto vero che, a ...
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