CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] , a cura di E. Borea(catalogo), Firenze 1970, pp. 81 s.; L. Salerno, Il dissenso nella pittura. Intorno a Filippo Napoletano, C., SalvatorRosa e altri, in Storia dell'arte, 1970, n. 5, pp. 40 s., tavv.9-14; B. B. Fredericksen-F. Zeri, Census of ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] alla realizzazione di tre film significativi per le sue successive ricostruzioni fantastiche e pittoriche di periodi storici: Un'avventura di SalvatorRosa (1939) che nasceva da un'idea dello stesso C., La corona di ferro (1941) e La cena delle beffe ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, posto in sostituzione della distrutta pala di Tiziano e la Congiura di Catilina da SalvatorRosa a palazzo Pitti. Inoltre, le numerose lettere di Ferdinando de' Medici al C., che vanno dal 1698 al 1709 e sono ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] trent'anni di F. Schiller (Firenze 1822). Il B. scrisse anche alcuni drammi, L'amor virtuoso, La bottega del libraio, SalvatorRosa, L'avaro bugiardo, rappresentati fra il 1827 e il 1829 con scarso successo: mai stampati, si trovano manoscritti alla ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] e a renderla superando il particolarismo veristico dei Palizzi. Segnalatosi giovanissimo nella mostra del 1873 della promotrice "SalvatorRosa" e in quelle successive, ebbe la prima vera affermazione nel 1880 a Torino, alla IV Esposizione nazionale ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] , fu ammesso al corso dei grandi frammenti di gesso sotto la guida di S. Lista. Gli undici pastelli presentati alla Promotrice "SalvatorRosa" dell'87 gli valsero la lode di D. Morelli e F. Palizzi, i quali lo invitarono a frequentare il loro studio ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] ufficiale, come il monumento al Denina a Saluzzo (1874), il monumento Peyron all'università di Torino, il busto di SalvatorRosa al Circolo degli artisti.
Il colossale monumento al Bellini fu invece scolpito a Roma per la città di Napoli. Con ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] fu presente a Venezia all'Esposizione internazionale d'arte con Una strada a Siviglia. Nel 1911, alla mostra della Promotrice "SalvatorRosa" di Napoli, ottenne una medaglia d'argento e un premio acquisto con il quadro Una Sierra de España. Altro ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con SalvatorRosa. Nel [...] in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVII (1896), p. 79; F. Moffa, Le "Frascherie" di A. A. e le satire di S. Rosa, in Rass. pugliese, XVIII (1901), pp. 328-336; L. Mancini, A. A. e le satire nelle "Frascherie", Sinigallia 1904; A. Belloni, Il Seicento ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] distruzione e di rinnovamento; mentre la satira del costume si prosegue con i Sermoni del Chiabrera, le Satire di SalvatorRosa, di Benedetto Menzini, Iacopo Soldani, Lodovico Adimari, Lodovico Sergardi (che le scrisse in latino, con lo pseudonimo di ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...