CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] 'Orlandi precisa che fu allievo del Cavalier Tempesta e che studiò a Roma le opere di G. Dughet e SalvatorRosa. La-formazione romana, ricordata dalle fonti, sebbene non documentata, pare confermata da rapporti avvertibili specialmente con la cerchia ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] -patriottico Luigi La Vista morto sulle barricate, Petroni partecipò per la prima volta a una mostra della Società Promotrice ‘SalvatorRosa’ di Napoli, dove sarebbe ripetutamente tornato a esporre fino al 1911; nel 1888 e nel 1890 vi presentò due ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] nella pittura antica, in accordo con il gusto archeologico proprio dell'epoca. Oltre ad alcune copie da P. Hackert, da SalvatorRosa, dal Poussin, dal Lorenese, è da ricordare dapprima una serie di opere di dimensioni più ridotte: Paesaggio con due ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] Padova, teatro dei Concordi, 1873). Il suo repertorio comprendeva nel '77 (teatro Eretenio di Vicenza) Un ballo in maschera di G. Verdi, SalvatorRosa di C. A. Gomes, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, L'africana di G. Meyerbeer ed il Ruy-Blas di F ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] ossia, probabilmente, nella «Madonna famosa» celebrata a partire da Pellegrino Antonio Orlandi (1704, p. 68).
La presenza di SalvatorRosa a Firenze dal 1640 lasciò tracce significative in Rosi, nella città granducale uno degli apripista di un filone ...
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STRICCOLI, Carlo
Mariadelaide Cuozzo
STRICCOLI, Carlo. – Nacque ad Altamura (Bari) il 22 gennaio 1897, dall’ingegnere Vincenzo e da Elvira Quadrini.
Esordì giovanissimo da musicista, sia come violinista [...] (1953-65); la I Rassegna delle arti figurative nella vita del Mezzogiorno d’Italia nel 1953, in cui ricevette il premio SalvatorRosa; il premio Porto di Napoli nel 1963, dove ottenne la medaglia d’oro; la Mostra nazionale Premio Posillipo nel 1965 ...
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SIGNORINI, Giovanni
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 9 dicembre 1810 da Lorenzo e da Cherubina Piazzini, coniugi di modeste condizioni sociali ed economiche.
Il padre, registrato come vinaio [...] , Milano, Brescia, il lago di Garda, Venezia.
Nel giugno del 1860, portata a termine un’ultima copia della Gran Marina di SalvatorRosa, si trasferì a Viareggio con la moglie e il figlio minore per trascorrervi l’estate, e là ricevette, fra le altre ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] . XIX (catal.), Milano 1900, p. 26; F. Hermanin, Galleria nazionale a palazzo Corsini in Roma. Acquisto di due quadretti di SalvatorRosa ed esposizione di antichi paesaggi, in Boll. d'arte, I (1907), 10, p. 31; R. Buscaroli, La pittura di paesaggio ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] il 1685 e il 1690: qui infatti il giovane dovette meditare le opere di Van Laer, del Cerquozzi e di SalvatorRosa, le rigide prospettive del Codazzi, la visione lirico-fenomenica di Claude Lorrain; e soprattutto qui ebbe l'incontro determinante con ...
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MONTANINI, Pietro (detto Pietruccio Perugino). – Nacque a Perugia nel 1626. Non sono noti i nomi dei genitori, ma sappiamo che giovanissimo entrò a bottega da suo zio Giovan Francesco Bassotti, orientato [...] «P» e «M» intrecciate, e due piccole Battaglie conservate nella galleria Spada di Roma, genericamente attribuite alla «scuola di SalvatorRosa» nel catalogo del 1856 di T. Minardi (Roma, Archivio Pallavicini, ms. A5-26-7, nn. 510-524).
Nel 1924 ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...