PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] delle riviste Intercine (del 1935) e Cinema (1936-38); fu co-sceneggiatore di film diretti da A. Blasetti (Un'avventura di SalvatorRosa, 1940; La corona di ferro, 1941; Quelli della montagna, 1943), da R. Castellani (Un colpo di pistola, 1942) e da ...
Leggi Tutto
PASSERI (anche Passari), Giovanni Battista
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Pittore e scrittore, nato a Roma circa il 1610, ivi morto il 22 aprile 1679. Zio di Giuseppe Passeri (v.). Formatosi [...] , ordinate cronologicamente secondo l'anno di morte degli artisti: la prima è dedicata al Domenichino, l'ultima a SalvatorRosa. Tra le altre biografie sono particolarmente da ricordare quelle di Guido Reni, di Francesco Duquesnoy, del Mochi, del ...
Leggi Tutto
MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] organizzate qua e là, p. es. dai nobili a Torino e dagli artisti a Roma, tradizione questa inaugurata da SalvatorRosa.
La moda dei balletti di corte travestiti come spettacolo per gli invitati, moda che resistette più tenacemente alla corte francese ...
Leggi Tutto
GRUE
Gaetano Ballardini
. Famiglia di ceramisti di Castelli (Teramo) il cui nome originario si suppone fosse Truvo (Truo).
Del capostipite Francesco Antonio (1594-1673) sono noti un quadro di mattonelle [...] storie sacre e profane (desunte da modelli dei maestri della pittura eclettica bolognese e della grande scuola napoletana contemporanea: SalvatorRosa, Giordano, Solimene, ecc.) che usa talora firmare anche in oro con la sigla C.A.G. (coll. Fuschi di ...
Leggi Tutto
GIJÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
*
Capoluogo di partido judicial (289 kmq.) nella provincia spagnola di Oviedo (Asturie), da cui dista una ventina di km. Sorge alla base di un promontorio [...] , raccolti da J. A. Ceán Bermúdez, tra i quali di Benozzo Gozzoli, Masaccio, F. Lippi, Tiziano, Veronese, SalvatorRosa, Du̇rer, Alonso Cano, Arcé y Villafañe, Murillo, Velázquez, Callot, Antonio del Castillo, Vargas Zurbarán, Carreño de Miranda ...
Leggi Tutto
MORGAN, Lady Sidney
Salvatore Rosati
Scrittrice irlandese, figlia dell'attore Robert Owenson, nata a Dublino verso il 1785 (la data più comunemente accettata è il 25 dicembre 1783), morta a Londra il [...] of Athens (romanzo, voll. 4, 1809); The Missionary (rom., 1811; rimaneggiato nel 1859 col titolo Luxima The Prophetess); Life of SalvatorRosa (1823; ripubblicato nel 1855), The O'Briens and the O'Flaherties (rom., 1827); Book of the Boudoir (schizzi ...
Leggi Tutto
ORSINI, Cesare
Luigi Fassò
Poeta maccheronico, del quale solo si può dire con certezza che, nato a Ponzano di Val di Magra nella seconda metà del Cinquecento, era ancora vivo nel 1638, e che, passato [...] . Nelle poesie volgari si tenne lontano dai vizî del secentismo, che deride in una macaronea nota anche a SalvatorRosa.
Bibl.: Cfr. l'introd. di Cl. Valacca a Magistri Stopini poetae ponganensis Capriccia macaronica, Lanciano 1915; P. Guerrini ...
Leggi Tutto
SOMASCHI
Luigi Zambarelli
. La congregazione dei chierici regolari somaschi è così chiamata dal villaggio di Somasca, nel territorio di Bergamo, dove venne fondata nel 1528 da S. Girolamo Emiliani. [...] in questo ultimo campo si resero altamente benemeriti, e da essi furono educati Apostolo Zeno, Gaspare Gozzi, Alessandro Manzoni, SalvatorRosa e altri insigni personaggi. Un tempo nella sola Italia i somaschi avevano oltre 60 istituti di educazione ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Andrea
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Roma, probabilmente verso il 1660 (secondo altri nel 1695), morto nel 1741 (?). Si conoscono di lui solo vedute e paesaggi, generalmente animati da [...] sia con i Bolognesi, specialmente con il Domenichino e F. Albani, sia con Claudio di Lorena. Anche quanto poté derivare da SalvatorRosa fu dal L. sfrondato e schiarito. D'altra parte l'arte sua si mostra avviata alle preziosità arcadiche del nuovo ...
Leggi Tutto
LOUTHERBOURG, Philipp Jakob, il Giovane
Paul Ganz
Pittore e incisore, nato il 31 ottobre 1740 a Strasburgo, morto l'11 marzo 1812 a Chiswick (Londra). Figlio di Philip Jakob il Vecchio (Basilea 1698; [...] : i suoi paesaggi ideali sono influenzati dal Both, mentre nelle marine e nei quadri di battaglie si attenne piuttosto a SalvatorRosa e a J. Vernet. Sue opere si trovano nel Louvre a Parigi, nei musei di Strasburgo, di Basilea e in collezioni ...
Leggi Tutto
striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...