Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] La musica (Roma, collezione Busiri Vici). Fu pittore di Claudia de' Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con SalvatorRosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] definite ‘stazioni dell'arte’: aperte a partire dal 2001, sono state progettate da G. Aulenti (Museo e Dante), Atelier Mendini (SalvatorRosa e Materdei) e D. Orlacchio (Quattro Giornate), da Á. Siza Vieira ed E. Souto de Moura (Municipio e Duomo) e ...
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Procedimento di stampa caratterizzato da incisione in cavo di matrici in rame ➔ incisione.
Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Gli [...] dopo il 1870 proprietà dello Stato italiano e oggi dipendente, con il nome di Istituto nazionale per la grafica (➔) dal ministero dei Beni culturali, ricca di celebri raccolte (Piranesi, SalvatorRosa ecc.); quella di Madrid, fondata nel 1789. ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 1985, impedisce al pubblico di visitare una collezione ricchissima che ospita tra l'altro opere di Sebastiano del Piombo, SalvatorRosa, Giovan Francesco Romanelli. Anche il Museo Civico di Rieti, riallestito nel 1974 dalla Soprintendenza per i Beni ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] penelo: Tixian xe quel che porta la bandiera" A Roma il V., amico ed entusiasta anche dell'Algardi, del Bernini e di SalvatorRosa, fu ammirato a sua volta dal Bernini.
Più tardi, nel 1657, il pittore spagnolo desiderava tornare a Roma, ma il re non ...
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WILSON, Richard
Arthur Popham
Pittore, nato il 1° agosto 1714 a Pinegas nel Monigomeryshire (Galles), morto a Llanberis (Galles) il 15 maggio 1782. Fu collocato nel 1729 a Londra sotto la guida del [...] di G. Lambert (1710-1765). In Italia subì l'influsso delle opere dello Zuccarelli, a Venezia, di Claudio Lorenese, del Poussin, di SalvatorRosa e di H. Vernet a Roma. Il W. medesimo si confessava in debito verso Cuyp e, cosa ancor più curiosa, verso ...
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Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi [...] interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da SalvatorRosa. ...
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Pittore e incisore (Varsavia 1777 - Pietroburgo 1832). Dipinse scene militari e di genere, ispirandosi alla maniera di SalvatorRosa e dei maestri olandesi del sec. 17º, e rendendosi piacevole per il suo [...] spirito d'osservazione spesso umoristico e caricaturale. Riprodusse in litografia i suoi disegni, introducendo per primo tale tecnica in Russia. Sue opere sono conservate nel Museo Nazionale di Varsavia, ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] in casa Valletta dal paesista francese ClaudeJoseph Vernet, in visita a Napolì verso il 1742-43, a rivendicare contro SalvatorRosa il merito di Bernardo Cavallino (III, pp. 714 s.); il qual merito, secondo il D., era consistito principalmente nel ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] nobiliss., XV (1976), pp. 165, 168; E. Brunetti, Scritti d'arte…, Urbino 1976, p. 53; M. Mahoney, The drawings of SalvatorRosa, New York-London 1977, pp. 42-47; A. Pérez Sánchez, I grandi disegni italiani nelle collezioni di Madrid, Milano 1977, p ...
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striscia rosa
loc. s.le f. Striscia che delimita lo spazio di suolo pubblico, concesso per il parcheggio di autoveicoli privati, riservato a donne incinte o a giovani mamme. ◆ [tit.] Mamma incinta? Posto auto riservato / Proposta in Comune:...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...