GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] (non è chiaro però se si tratti del turco o del mongolo) e tradusse in quella lingua l'intero Nuovo Testamento e il Salterio, che fece trascrivere in bella grafia.
Va detto però che la sua opera di conversione e cura d'anime si orientò e poté ...
Leggi Tutto
FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] di Anversa. Questi avviò la sua considerevole attività editoriale finanziando la prima opera a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce il 5 sett. 1515 a Venezia per i tipi di Peter Lichtenstein. Il testo, dedicato a ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] del Duomo la frequente partecipazione personale dell'arcivescovo alle sedute della Fabbrica stessa. Nel 1555 fu pubblicato un salterio riformato, la cui iniziativa è stata attribuita allo stesso Arcimboldi (cfr. E. Cattaneo, L'arcivescovo G. A. A ...
Leggi Tutto
EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] salmi penitenziali, ricordata da F. Sansovino, sembrano oggi perdute le tracce; comunque della sua biblioteca faceva parte urlo splendido salterio greco.
Fonti e Bibl.: Il testamento dell'E., conservato in più copie all'Arch. di Stato di Venezia, è ...
Leggi Tutto
DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] anche una considerevole preparazione biblica e filologica, trattando dei problemi connessi all'individuazione di un famoso codice del Salterio dato a tradurre da Leone X a Sante Pagnini, traduzione che egli sostiene essere stata interrotta per la ...
Leggi Tutto
DAVID, Antonio
*
Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] Breviaria secundum Curiam Romanam, ad un "volumen, in quo est pars nova Biblie", a codici contenenti, rispettivamente, il Salterio, i Quattro Evangeli, l'Uffizio della Beata Vergine "secundum curiam Romanam", ad un liber "in quo sunt orationes Misse ...
Leggi Tutto
PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] Ceiling. A Reply, in The Art Bullettin, XXXIII (1951), 4, pp. 262-273; A. Morisi Guerra, Incontri ebraico-cristiani. Il salterio poliglotto di S. P., in Itinerari ebraico-cristiani: società, cultura, mito, Fasano 1987, pp. 9-38; Id., S. P. traducteur ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] . 264) attribuisce altre opere inedite al D.: L'Epistole di s. Paolo Apostolo e Le sette Canoniche degli Apostoli volgarizzate; Il Salterio, o sia i Salmi di Davide con altri Sacri Canti ed Inni; Il Seneca cristiano; Riunioni sacre. Queste opere, che ...
Leggi Tutto
ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] espressa proibizione del gioco, ma si riferivano ai dadi, accettando, poi, tuttavia, la penitenza impostagli di leggere tre volte il salterio e di lavare i piedi a dodici poveri della sua diocesi. Non è un caso che A. sia stato consegnato alla ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] e un Benedizionale segnato A.I.18, entrambi smembrati. Il frammento dal Messale con l'iniziale P e David con salterio e profeta (Londra, British Library, Add. Mss. 21412, c. 4), e quello, forse proveniente dal Benedizionale, con Quattro Evangelisti ...
Leggi Tutto
salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...