ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] videro, da parte mateldica, il commento al Cantico dei cantici di Giovanni da Mantova e quello, deperdito, di Anselmo al Salterio, e, da parte imperiale, un commento agli stessi sette salmi penitenziali che avevano interessato E., che un anonimo di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] (non è chiaro però se si tratti del turco o del mongolo) e tradusse in quella lingua l'intero Nuovo Testamento e il Salterio, che fece trascrivere in bella grafia.
Va detto però che la sua opera di conversione e cura d'anime si orientò e poté ...
Leggi Tutto
FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] di Anversa. Questi avviò la sua considerevole attività editoriale finanziando la prima opera a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce il 5 sett. 1515 a Venezia per i tipi di Peter Lichtenstein. Il testo, dedicato a ...
Leggi Tutto
INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , 1977; Alexander, 1978; Henderson, 1987). Le iniziali del Cathach di s. Colomba (Dublino, Royal Irish Acad.), un salterio risalente forse al 630 ca., relativamente modeste quanto ad ambizione e qualità, dimostrano tuttavia di avere già accolto nella ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] del Duomo la frequente partecipazione personale dell'arcivescovo alle sedute della Fabbrica stessa. Nel 1555 fu pubblicato un salterio riformato, la cui iniziativa è stata attribuita allo stesso Arcimboldi (cfr. E. Cattaneo, L'arcivescovo G. A. A ...
Leggi Tutto
ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] venticinquennio del secolo, costituisce un caso eccezionale sia per il contenuto - il libro d'o. è preceduto dall'intero salterio - sia per lo straordinario apparato illustrativo. A Michelino da Besozzo è stato attribuito un libro d'o., oggi ad ...
Leggi Tutto
EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] salmi penitenziali, ricordata da F. Sansovino, sembrano oggi perdute le tracce; comunque della sua biblioteca faceva parte urlo splendido salterio greco.
Fonti e Bibl.: Il testamento dell'E., conservato in più copie all'Arch. di Stato di Venezia, è ...
Leggi Tutto
DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] anche una considerevole preparazione biblica e filologica, trattando dei problemi connessi all'individuazione di un famoso codice del Salterio dato a tradurre da Leone X a Sante Pagnini, traduzione che egli sostiene essere stata interrotta per la ...
Leggi Tutto
Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] in scene più animate (martirio e dormizione di Efrem). Un altro manoscritto importante per la diffusione di queste immagini è il Salterio del monaco Teodoro (Londra, BL, Add. Ms 19352, sec. 11°), prototipo di una nuova illustrazione dei salmi in cui ...
Leggi Tutto
ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] una tomba vuota dalla quale si credeva fosse stato tolto il corpo della Vergine. Questo è pure il tema di una miniatura nel Salterio di York del 1170 ca. (Glasgow, Univ. Lib., Hunter U.3.2, c. 19v; Boase, 1962): la Vergine viene sollevata dalla tomba ...
Leggi Tutto
salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...