BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] de' libri che sono nella Badia di Firenze", identificati con alcuni codici attualmente nel Museo di S. Marco, uno dei quali (Salterio, inv. n. 544) è siglato G. B. alla carta iv. Nello stesso Museo (inv. n. 568) è l'AntifonarioE proveniente della ...
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INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] che lo faceva distinguere tra i prelati suoi contemporanei.
Conferma la sua alta statura culturale la richiesta di commentare il Salterio da lui avanzata, già nella veste di vescovo di Asti, a Bruno di Segni. Tale iniziativa contribuisce a mettere in ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] di S. Maria in Trastevere (Arm., I.A.2; la dedica è pubblicata in Weber). Attese poi allo studio del Salterio gallicano e formulò una serie di proposte di correzione a questo testo, accompagnate da più approfondite riflessioni sul metodo, nel ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] ), scritti nel 1472 e pagati per la miniatura al G. tra il 1473 e il 1474 (Antonelli), e con il ritrovamento del Salterio della certosa di Ferrara (Modena, Biblioteca Estense, ms. alfa Q.4.9 = Lat. 990), che il colophon dice scritto nel 1475 dal ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con cui ben concorda anche la temperanza graduata delle punizioni) ènota e celebrata (si veda a c. 18 quel che è detto del Salterio, che non si può più pretendere sia recitato tutto in un giorno, come facevano gli antichi padri del monachesimo; e a c ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] che egli era al lavoro a Cremona, come miniatore, per due importanti antifonari (tuttora conservati nella cattedrale) e per un Salterio per la cattedrale: una pagina degli antifonari con il Profeta Isaia entro lettera "A" (cod. IV c. 3 A. Zanoni ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] Firenze 1847); Volgarizzamento dei Libro di Job (ibid. 1874), I Treni o le Lamentazioni di Geremia, (ibid. 1875), Il Salterio 0Canti nazionali del Popolo d'Israele. Lamentazione di un Italiano in morte del fu grande imperatore... Napoleone III (ibid ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] della Vulgata ordinata da Clemente VIII (1592). Raccolse i frammenti dell'Itala ed ebbe parte diretta nella revisione del Salterio Romano, edito nel 1583, nonché nella compilazione dei Concili, che egli tradusse dal greco, e nella revisione critica ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] a stampa presenta, disposti su due carte, in otto colonne parallele (da qui il nome di Octaplum con il quale il Salterio sarà noto), nell'ordine: l'originale ebraico, la sua traduzione letterale in latino a opera del G., la versione indicata come ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] al servizio della regina Isabella Chiaramonte, noto come Maestro dei Suffragi (Toscano, 1991). Questa collaborazione appare con evidenza nel Salterio, ms. 131 F 18 della Biblioteca reale dell'Aja. Anche se il foglio 15 presenta un fregio molto simile ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...