GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] da G.: il messale di Saint-Denis (Londra, Vict. and Alb. Mus., 1346-1891), miniato dal Maestro del Remède de Fortune, e il Salterio di Bona di Lussemburgo (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters, 69.88), miniato da Jean le Noir. La Bibbia ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] ", alla sua lezione originale "recta et probata". La richiesta di E. a Floro è giustificata anche dal fatto che il Salterio rappresentava allora, oltre che un libro di preghiere, un testo scolastico usato per gli esercizi di lettura.
La lettera di E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'eta carolingia in Francia, Germania e Italia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività edilizia di Carlo Magno, [...] le sue silhouette dinoccolate che si muovono con ritmi velocissimi in una spazialità visionaria. In modo eccezionale il salterio conserva ancora tutti i 150 salmi, illustrati dal miniatore con saporite metafore e sfrenata fantasia. Quando, ad esempio ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] secoli IX e X, in Nuovo Archivio veneto, XXI (1911), pp. 40-46; L. Suttina, La sottoscrizione del marchese E. in un salterio della sua biblioteca, in Mem. stor. forogiul., VIII (1912), pp. 300-303, tav. 1; P. Grierson, La maison d'Evrard de Frioul ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] a Fossombrone.
Notevolissimo prodotto tipografico è il Salterio in carattere etiopico curato ed edito da Johann ind.; R. Lefevre, Giovanni Potken e la sua edizione romana del Salterio etiopico (1513), in La Bibliofilia, LVIII (1966), pp. 289-308 ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] di Giovanni di Gaza (῎Εκϕρασις τοῦ κοσμικοῦ πίνακος, i, 1375 s.) e, nel Medioevo, dall'illustrazione del Salmo 89 nel Salterio carolingio di Utrecht, che deriva da miniature molto più antiche.
Bibl: Opere generali: K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, I ...
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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini [...] - Musei vaticani (2 voll., 2010), Torino (2010), Matera (2019) ecc. –, sia riproduzioni in facsimile di codici miniati: il Salterio di St. Albans (2007), la Tavola Ritonda (2009), l’Anatomia Depicta (2010), il manoscritto Holkham misc. 48 (2021).
La ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] di Manasse del 1345 (Biblioteca Vaticana), nel vangelo dello zar Ivan Alexander del 1356 (British Museum) e nel salterio bulgaro di Mosca del secolo XIV.
Durante la dominazione turca (1393-1877) le condizioni furono estremamente sfavorevoli allo ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] A. Balsamo, Catalogo dei manoscritti della Biblioteca comunale di Piacenza, I, Piacenza 1910, pp. 3-6; Id., La donazione del salterio della regina Angilberga alla città di Piacenza, in Bollett. stor. piacentino, XIII (1918), pp. 5.14; C.-J. Hefele-H ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] dalla minaccia di Satana, viene invece raffigurata in trono nell'atto di calpestare il leone e il d. (per es. nel Salterio di Amesbury, del 1250-1255; Oxford, All Souls College, 6, c. 4r). Il Cristo trionfante che regna sull'intero creato, comprese ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...