AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] V.G. 12). Va notato infine che negli affreschi di S. Pietro al Monte presso Civate o in alcune miniature di un salterio conservato a Parigi (BN, gr. 139) l'a. è a strisce multicolori.
Bibl.:
Fonti. - Servianorum in Vergilii carmina commentariorum, a ...
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T'OROS ROSLIN
M.A. Lala Comneno
Artista del sec. 13°, la cui opera costituisce la massima espressione della miniatura armena.T. fu attivo in Cilicia, che tra il 1199 e il 1375 fu importante regno autonomo, [...] scelta dei soggetti dipinti sui margini delle pagine, negli sfondi, mentre la grande produzione dei secoli precedenti - per es. il Salterio di Parigi (BN, gr. 139), del sec. 10° - lascia solo deboli tracce in qualche personaggio minore di ascendenza ...
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Aberlemno
D. Mac Lean
Villaggio della Scozia orientale, importante area di ritrovamento di sculture dei Pitti.
Come per le altre testimonianze della produzione plastica dei Pitti, Allen nel 1903 ha [...] carolingi. Sul retro, simboli pittici sormontano una scena di caccia con due musici, simili a quelli della miniatura con Davide nel Salterio Vespasian del 735 ca. (Londra, BL, Cott. Vesp. A.I, c.30v). In basso sulla destra compaiono Davide e il leone ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] due soci nello stesso anno o nella prima metà del 1473: una edizione della Historia Troiana di Dictys Cretensis, un salterio latino, un opuscolo contenmte la nota orazione di Bernardo Giustiniani a Sisto IV in esortazione alla guerra contro i Turchi ...
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ROSSETTI, Gabriele
Maria Luisa Giartosio
Patriota, poeta e dantista, nato il 28 febbraio 1783 a Vasto, in Abruzzo, morto a Londra il 24 aprile 1854. Per le precoci doti di poeta e improvvisatore e l'attitudine [...] ricordato per la copiosa produzione letteraria, che si divide in due gruppi. Come poeta, oltre ai volumi citati, scrisse il salterio Iddio e l'uomo (1833), il Veggente in solitudine (1846), poema polimetro contenente il racconto della fuga da Napoli ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] e Sedulio, i quali però egli non cita, mentre a giustificazione della forma poetica adduce la composizione originariamente metrica del Salterio, dei libri di Geremia e di Giobbe, secondo le teorie di S. Girolamo. Nell'allegoria v'è uno straordinario ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] (New York, Pierp. Morgan Lib., 492; Rough, 1973), o fanno propria la maniera della contemporanea produzione umbro-laziale, come il Salterio detto di Polirone (Mantova, Bibl. Com., 340 C III 20; Walther, 1992; Zanichelli, 1993), a testimonianza di una ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] una spina o ardiglione terminale per le mani, come si nota per es. alla base di una c. in una miniatura del Salterio di Stoccarda (Württembergische Landesbibl., Bibl. fol. 23, c. 118v), dell'820-830 ca., abbia costituito sin dai primi esemplari una ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] contenuto non già in un lezionario - secondo alcuni studiosi la fonte originaria dei cicli cristologici (Weitzmann, 1950) - bensì in un salterio (Roma, BAV, Vat. gr. 752) datato al 1059, in cui la composizione, che consta di tredici scene, occupa tre ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] . 9°, proveniente da Reims (Parigi, BN, lat. 7899), o i Phaenomena di Arato di Soli (Londra, BL, Harley 2506). Il Salterio di Utrecht, dell'830 ca., proveniente da Reims (Utrecht, Bibl. der Rijksuniv., 32), che si trovava a Canterbury verso il Mille ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...