. Nome convenzionale dato a un'opera latina in quattro libri, pubblicata per la prima volta, come Opus illustrissimi Caroli Magni... contra synodum quae in partibus Graeciae pro adorandis imaginibus stolide [...] in prima persona; tuttavia egli non ne è l'autore. Si è pensato generalmente ad Alcuino; le citazioni dei Salmi, più vicine al Salterio mozarabico che a quelle di Alcuino, hanno fatto pensare o a un mutamento di testo da parte di quest'ultimo o a un ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] del lignaggio; come esempio al riguardo si può citare la miniatura con George Luttrell che si prepara al torneo, contenuta nel suo salterio, del 1325-1335 (Londra, BL, Add. Ms 42130, c. 202v), dove le figure umane - il c., la moglie e la figlia che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] superfici riflettenti (catottromanzia).
Il più antico trattato in latino di chiromanzia che ci è pervenuto è quello in appendice al Salterio di Eadwine del 1160 ca.; ne esistono uno in anglo-normanno del XIII sec. e tre in medio-inglese che risalgono ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Mus. Archeologico Naz., CXXXVII; Santangelo, 1936, pp. 149-155; La miniatura in Friuli, 1972, pp. 66-75), e nel c.d. salterio serbo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Ham. 4, secc. 14-15°; Strzygowski, 1906, tav. XL), dove, a c. 170v, nell'illustrazione di ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] I codici prodotti tra la metà del sec. 13° e il primo quarto del 14° nella diocesi sono per lo più salteri, che riflettono a livello testuale e iconografico modelli eseguiti inizialmente da e per le beghine, forse sotto la supervisione dei Domenicani ...
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MORTELLARI, Michele
Lorenzo Mattei
– Nacque a Palermo intorno al 1747.
La data di nascita si deduce dagli annunci mortuari di due riviste inglesi (The European magazine and London review, vol. 51, [...] (libretto di Gaetano Roccaforte, Venezia, teatro S. Benedetto, 11 maggio, poi ripresa a Verona nel carnevale 1777), Don Salterio Civetta (Venezia, teatro S. Samuele, carnevale 1776), Il barone di Lago Nero (ibid., teatro S. Cassiano, autunno 1776 ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] mentre stringe a sé le anime che vorrebbero sfuggire al suo abbraccio (Monte Athos, monastero del Pantocratore, 61, c. 29r).
Nel Salterio di Utrecht (Utrecht, Bibl. der Rijksuniv., 32; 830 ca.) A. è una figura nuda calpestata (c. 8r) oppure emerge da ...
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BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] 2.45 della Biblioteca Comunale di Como, autografo, che raccoglie i libri VII, VIII e IX degli Scherzi e Il Pio Salterio. Affetti spirituali -, il B. fu prevalentemente attratto da lavori di carattere storico ed erudito. Ciò forse anche in conseguenza ...
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BANDINI, Giovanni Battista
Paolo Prodi
Nato a Firenze nel 1551, si trasferì a Roma in giovane età e qui si dedicò al sacerdozio e agli studi filologici. Per questo fu scelto dai papi della seconda metà [...] detto "Vaticanae Typogra. phiae praefectus". L'ultima e più nota sua attività in campo filologico è stata l'edizione del Salterio da un antico codice della Biblioteca Vaticana, avvenuta nel 1619.
Nello stesso 1619, il 17 maggio, fu nominato canonico ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] anche la pittura di quest'epoca ha un carattere innovativo ed eterogeneo. Al centro di ogni dibattito critico è il salterio della regina Melisenda, che risale al 1131-1143, prodotto in uno scriptorium del Santo Sepolcro. Il manoscritto, conservato a ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...