ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] sviluppo allineato sullo stesso blocco centrale (de Francovich, 1970). A questo tema si sono collegate talune delle miniature del Salterio di Utrecht (Bibl. der Rijksuniv., 32, scuola di Reims, sec. 9°), che per il ricchissimo repertorio di motivi ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] potevano inoltre essere solenni e di grande formato, come quello del monaco Eadwin, accompagnato da un'iscrizione elogiativa, in un salterio inglese della metà del sec. 12° (Cambridge, Trinity College, R.17.1, c. 283v). L'immagine di frater Rufilus ...
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MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] M., che l’aveva riportata sotto la giurisdizione del vescovo di Rieti.
La M. imparò a leggere il latino sul Salterio, come era usuale all’epoca, e ricevette anche un’iniziale formazione religiosa sui testi sacri e su alcuni commenti biblici. Venne ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] s., XII (1912), p. 231; A. Corna, Profili di illustri piacentini, Piacenza 1914, p. 185; A. Balsamo, La donazione del Salterio di Angilberga, in Boll. storico piacentino, XII (1918), p. 6; A. Curti, Alta polizia. Censura e spirito pubblico nei Ducati ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] rispetto ai testi liturgici, dove scene della vita di Cristo compaiono già sul finire dell'età iconoclastica, come nel Salterio Chludov, del 843-847 (Mosca, Gosudarstvennyj Istoritscheskij Muz., Add. gr. 129). Benché la presenza all'interno di un ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] . in manoscritti come l'Evangeliario Dobromir, degli inizi del sec. 12° (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, Q.p.I. 55), il Salterio di Bologna (Bibl. Univ., 2499), del 1230-1241 ca., l'Evangeliario di Dobrejšo (Sofia, Nacionalna Bibl. Kiril i Metodij ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] della Bibbia in lingua romanza (Parigi, BN, fr. 900), scritta da Evrat per Maria di Champagne (ca. 1173-1204), e un salterio (Parigi, BN, lat. 238), che Bianca di Navarra contessa di Champagne avrebbe donato a sua nipote Giovanna di Fiandra nel 1211 ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] . 5-8 dell'estr.; B. Degenhart, Eine lombardische Kreuzigung, in Proporzioni, III (1950), p. 65; F. Zeri, B. da Pavia: un salterio, in Paragone, I (1950), n. 3, pp. 50-52; P. Toesca, L'uffiziolo visconteo Landau-Finaly, Firenze 1951; M. Salmi, Contr ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] limpidezza di frase e vigore appassionato, alle sue poesie e agli inni (soprattutto famosa la raccolta The Christian Year, 1827) in latino e in inglese, di rara bellezza e musicalità. Notevole anche è la sua traduzione in versi del Salterio (1839). ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] molto preziosi della biblioteca comunale ricordiamo tra altro gli evangeliarî della badessa Ada di Magonza (sec. IX) e il salterio di Egberto (verso il 1000). (V. tavv. XLV e XLVI).
Storia. - A sospingere più rapidamente la romanizzazione delle ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...