Poeta gauchesco argentino, vissuto dal 1807 al 1875. Dopo aver visitato le Guiane e la California, fu a Salta, dove diresse la prima tipografia e la prima rivista (1824). Prese parte, poco dopo, alla guerra [...] contro il Brasile e alla rivoluzione unitaria del 1829, a cagione della quale fu in seguito perseguitato e ricercato. Si rifugiò a Montevideo, dove scrisse molto per combattere il Rosas. Alla caduta del ...
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Nome di alcuni fiumi dell’Argentina. Il primo, lungo affluente del Paraná (2000 km), è detto anche S. del Norte. Nasce nelle Ande (prov. di Salta) da due rami (Toro e Guachipas) che danno luogo al fiume [...] Iuramento, attraversa un’area paludosa e confluisce a Santa Fe in un braccio del Paraná con il nome di Salado.
Il secondo, affluente del Río Colorado (1200 km), nasce con il nome di Bermejo nella prov. ...
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Colonizzatore della regione platense (n. nel Paraguay 1554 - m. Asunción 1629). Nipote di D. Irala, meticcio, partecipò a viaggi di esplorazione, alla fondazione di città (Villa Rica, Salta, Santiago de [...] Jerez, San Pedro de Guzmán), ricoprì varie cariche, e percorse più volte la regione situata tra il Tucumán, il Paraguay e Charcas. Importante la sua opera La Argentina, o Anales del descubrimiento, población ...
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Conquistatore spagnolo (sec. 16º). Successe a Gonsalo de Abreu come governatore della regione di Tucumán, in Argentina, e (1582) fondò la città di San Felipe de Lerma (l'attuale Salta), punto strategico [...] nella difesa contro gli Indios. Governò in modo dispotico e fu deposto dalla Audiencia di Charcas ...
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Famiglia di piccoli Entognati Collemboli, che comprende il solo genere Podura. Podura aquatica (v. fig.), olartica, si trova in grande numero sulla superficie delle acque in stagni o coste lacustri, e [...] salta facendo scattare la furca. ...
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Condizione psichica particolare, osservata tra i Malesi, che si instaura indipendentemente da qualsiasi affezione psicopatologica. Insorge improvvisamente, per lo più in seguito a shock subitanei provocati [...] da eventi eccezionali. Il soggetto corre e salta all’impazzata colpendo chiunque incontri, senza distinzione; a crisi risolta non vi è memoria alcuna della crisi stessa. ...
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Archeologo ed etnologo (Gualeguay, Argentina, 1865 - Buenos Aires 1917), oriundo italiano. Si occupò degl'indigeni dell'Argentina, soprattutto di quelli dello stato di Misiones. Tra gli scavi da lui condotti [...] particolare importanza ebbero quelli di Salta, Tucumán, Catamarca e della città precolombiana di Quilmes. ...
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parecchio
Lucia Onder
In D. è usato solo come aggettivo. Con il valore originario di " pari ", " simile ", compare nella viva immagine del raggio incidente e del raggio riflesso, in Pg XV 18 da l'acqua [...] o da lo specchio / salta lo raggio a l'opposita parte, / salendo su per lo modo parecchio a quel che scende (vedi, con lo stesso valore, PAREGLIO).
Nel senso di " non poco ", " in numero e in quantità notevole ", in If XIX 54 Se' tu già costì ritto, ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] famose cascate, un ripido gradino per scendere nella Campagna Romana.
La città antica, che conserva parte delle mura, si sviluppa in quota, intorno alle grandi ville d’Este e Gregoriana, mentre le sue ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] a 8 km dalla cima dell'Abetone, scatta e lo insegue; rimonta, scollina a 10 secondi da Cecchi, lo raggiunge subito e lo salta. Si trova solo in testa al Giro d'Italia, a 100 km dal traguardo, ma non si lascia impressionare: tranquillo, va all'attacco ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...
saltiere
saltière s. m. [der. di saltare, calco del fr. sautoir]. – Termine con cui è indicata, nel linguaggio della gastronomia, una casseruola a bordi bassi, con fondo spesso, particolarmente adatta per la cottura di vivande «saltate».