Medico e folclorista (Borgetto, Palermo, 1847 - Palermo 1916); prof. di patologia medica a Palermo. Esordì negli studî delle tradizioni popolari siciliane pubblicando (1867) canti popolari in aggiunta alla raccolta di L. Vigo; fondatore con G. Pitré dell'Archivio per lo studio delle tradizioni popolari (1882), fu seguace di E. Rubieri, C. Nigra, A. D'Ancona, e deciso assertore del metodo storico ...
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Erudito (Ancona 1811 - Milano 1875); conoscitore delle letterature straniere, giornalista vivace e acuto, diresse, premettendo ai singoli volumi felici studî introduttivi, la Biblioteca rara del Daelli e la Biblioteca classica economica del Sonzogno. Usò varî pseudonimi (Giulio Antimaco, Carlo Teoli, ecc.) ...
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Scrittore siro-nestoriano (sec. 13º), autore tra l'altro del Libro dell'ape (storia della salvazione, dalla creazione del mondo fino agli ultimi tempi) e del Libro della forma del cielo e della terra, di soggetto cosmografico ...
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FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] secoli XVI e XVII. Studiò medicina e chirurgia presso l'università di Padova, ove fu allievo interno dell'istituto di anatomia patologica diretto da A. Bonome e ove si laureò a pieni voti nel 1906. Subito ...
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Figlio (n. 1052 - m. forse 1087) di Andrea I, fu incoronato re dal padre nel 1057 e gli fu data in sposa (1058) la figlia dell'imp. Enrico III, che riconobbe l'indipendenza dell'Ungheria dall'impero. Ma lo zio Béla, fondandosi su precedenti accordi stipulati con il fratello Andrea, cacciò dal regno (1060) quest'ultimo (che morì durante la fuga) e S., e occupò il trono. S. riconquistò il trono (1063) ...
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Medico, filosofo e matematico ebreo (Candia 1591 - Praga 1655). Studiò all'univ. di Padova, ove ebbe come maestro Galileo. Nei suoi scritti scientifici e filosofici in cui sono utilizzate dottrine cabbalistiche, mira a una critica dell'aristotelismo sulla base di un costante richiamo alla conoscenza empirica ...
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Cugino (m. 872) del re Erispoé, che uccise ai piedi dell'altare, e a cui succedette. Alleato di Carlo il Calvo contro i Normanni, cui riprese Angers, fu ucciso in una rivolta. Secondo taluni sarebbe da identificare con il santo S., venerato in Bretagna ...
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Pronipote (n. 859 - m. Costanza 920) del vescovo Salomone I. Monaco (885), poco dopo cappellano del re Arnolfo, che lo fece abate di San Gallo (890); poi vescovo di Costanza (890-919). In qualità di cancelliere [...] (909-918) influenzò la politica del regno tedesco ...
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Figlio di Salomone e suo successore sul trono d'Israele (922-915 circa a. C.). Appena asceso al regno, le tribù del settentrione si proclamarono indipendenti ed elessero a loro re Geroboamo I (922-901 [...] circa). A R. restarono le tribù di Giuda, di Beniamino e di Simeone. Sotto il regno di R. il faraone Sheshonq fece un'incursione in Palestina, giungendo a saccheggiare Gerusalemme. La religione decadde ...
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Ecclesiastico (m. 871), monaco di Fulda, poi vescovo di Costanza (838 o 839); durante il suo episcopato il convento di San Gallo si staccò dal vescovato (854). ...
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salomone
salomóne s. m. – 1. Propriam., nome (ebr. Shĕlōmōh «pacifico», gr. Σαλωμών, Σολομών, lat. Salŏmon) del re d’Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David, solitamente assunto a simbolo di saggezza e di sapienza per le...
salomonico
salomònico agg. (pl. m. -ci). – Di Salomone, degno di Salomone: saggezza, sapienza, giustizia s.; giudizio s., saggio e imparziale, ma anche troppo rigido nella sua imparzialità, come il notissimo giudizio di Salomone (v. salomone)....