GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] in risalto il fatto che egli conosceva sia la lingua greca sia la latina e loda la sua conoscenza dei salmi e l'attitudine alle celebrazioni liturgiche. Probabilmente a Roma ottenne la consacrazione a presbitero, forse del titolo di S. Crisogono ...
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ULENBERG, Kaspar
Il traduttore di quella che fu la "Bibbia cattolica" tedesca (v. bibbia, VI, p. 906) nacque da genitori luterani a Lippstadt (Vestfalia) nel 1549, morì il 16 febbraio 1617 a Colonia, [...] Colonia (1583), direttore del ginnasio Lauriniano (1593), precettore dei principi Guglielmo ed Ermanno di Baden (1600-1606). La traduzione dei Salmi con un Catechismo apparve nel 1582; nel 1589 pubblicò Zweiundzwanzig Weggründe für den kath. Glauben. ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] Aveva frattanto dato alle stampe le opere VIII, IX e X, tutte per i tipi bolognesi di Monti: nel 1677 Il sacro Parnaso delli salmi festivi e brevi per tutto l’anno e la Reggia del sacro Parnaso con il corteggio di sacre muse ordinate in messe piene e ...
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Teologo ed erudito gesuita (Issoudun, Indre, 1704 - Bourges 1782); terminò i volumi 11-12 dell'Histoire de l'église gallicane, iniziata da J. Longueval, e ne compose i volumi 13-18 (per gli anni 1320-1559; [...] (1745-62) i Mémoires de Trévoux; alla soppressione della Compagnia si recò a Rastadt, poi a Basilea, ma nel 1774 ritornò in Francia e fu precettore dei figli (poi Luigi XVI e Luigi XVIII) del Delfino. Tradusse i Salmi e scrisse opere ascetiche. ...
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Poeta inglese (Dublino 1652 - Londra 1715); nel 1692 poeta laureato e nel 1702 storiografo regio. Fu autore di numerose versioni rivedute di drammi shakespeariani; quella del King Lear, in cui Cordelia [...] (1682). Sua opera originale è Panacea or a poem on tea (1700), ma è ricordato soprattutto come autore, in collaborazione con N. Brady, della versione metrica dei Salmi (1696) che, accettata dalla Chiesa, ebbe numerose ristampe per più di un secolo. ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] della cultura antica. Per quanto egli facesse risalire la sua "conversio" al tempo in cui comincio a scrivere il commento ai Salmi, cioè intorno al 538 (De orthogr, Praef., p. 144, 1 Keil), non ne consegue affatto che egli avesse già fondato allora ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] è invece la lettera (ep. 5, in P.L., XIII, coll. 410-11) attribuita a D., relativa all'istituzione del canto dei salmi nelle chiese di Roma. Analogamente le due lettere, di D. a Girolamo e di Girolamo a D., poste come premessa al Liber pontificalis ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] all'impulso di s. Ambrogio, vescovo di Milano, iniziarono a diffondersi gli inni, canti in lode di Dio. A differenza dei salmi, il testo poetico degli inni non è tratto dalla Bibbia, ma è di libera invenzione. L'intonazione del testo è sillabica ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] varie forme, documentate essenzialmente nei libri profetici, ma accennate anche negli altri libri biblici, e particolarmente nei Salmi. All’approssimarsi dell’età cristiana, l’aspettazione messianica era molto viva: in questa situazione s’inserisce ...
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Poeta, traduttore, esteta ungherese (Budapest 1889 - ivi 1963), religioso scolopio, prof. di letteratura ungherese moderna nell'univ. di Szeged, poi (1946) di Budapest. Membro della Società Kisfaludi e [...] dalle dodici stelle", 1947; Őszi fecske, "La rondine d'autunno", 1958; A zsoltárok könyve "Il libro dei salmi", 1961). Volume postumo: Aldás ("Benedizione", 1964). Opere principali teoriche: Esztétika ("Estetica", 1943); A magyar romantika kérdése ...
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salmi
salmì s. m. [dal fr. salmis, forma abbreviata di salmigondis, che prob. è un adattamento dell’ital. salami conditi]. – Speciale modo di preparare la selvaggina (lepre, capriolo, ecc.), consistente nel cuocerla, tagliata a pezzi, in una...
salma
s. f. [lat. tardo sagma, *sauma, dal gr. σάγμα «carico, basto»; cfr. soma1]. – 1. ant. Peso, carico, soma: Buon uomo, ménatene l’asino a casa, ché, perché non abbia coda, e’ porterà bene la s. (Sacchetti). Per estens., armatura pesante:...