SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] lo sviluppo, dissolte tuttavia nell’oralità che regolava l’intero processo.
I suoi primi lavori nacquero così con l’aiuto di Sallustio. Tra essi sono da ricordare la lirica per violino e pianoforte Chemin du cœur (1929) e Rotativa nella versione per ...
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ROSSELLINI, Renzo
Simone Caputo
ROSSELLINI, Renzo. – Nacque a Roma il 2 febbraio 1908 da Angelo Giuseppe, costruttore edile, e da Elettra Bellan, veneta di origini francesi.
Ebbe un fratello, Roberto, [...] (Giacomo Setaccioli) e direzione d’orchestra (Molinari). Grande importanza nella sua formazione ebbe la frequentazione, introdotto da Sallustio, del salotto romano del giornalista e critico musicale Nicola d’Atri; ivi familiarizzò, tra gli altri, con ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] purismo letterario, era stata promossa dal marchese B. Puoti: insieme con questo curò la pubblicazione delle opere di Sallustio, con il marchese di Montrone diede alle stampe un Poema della Passione,allora attribuito al Boccaccio. Non limitando il ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] "Patavii" o "In Padoa", presente in tre edizioni tutte datate 1563 (l'Oratio di M. Roxas, il De coniuratione Catilinae di Sallustio e degli Avisi).
Il 1° apr. 1571 il G. fu sorteggiato a far parte dell'arte dei librari e stampatori, rivestendovi la ...
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TARUGI, Domenico
Simona Negruzzo
– Nacque il 28 gennaio 1638 a Ferrara, da Francesco e da Caterina Ardiccioni.
Il padre, nativo di Orvieto, svolgeva la sua attività di uditore di rota a Ferrara. La [...] suoi membri più illustri vantava il cardinale oratoriano Francesco Maria (v. la voce in questo Dizionario); l’arcivescovo di Pisa Sallustio, amico di Carlo Borromeo; l’abate Bernardino, che di Borromeo fu vicario civile e maestro di camera; il beato ...
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SESSA, Melchiorre
Franco Pignatti
SESSA, Melchiorre (Marchionne, Marchiò). – Nacque da Giovanni Battista, probabilmente a Venezia, dopo che il padre si era stabilito nella città per esercitare l’arte [...] caratteri romani, tardi e raramente il corsivo: la prima stampa con questo carattere è il Sallustio latino in ottavo del 1523, lo stesso anno seguirono Cicerone, Sallustio (in volgare), Giovenale, poi un titolo nel 1524 e uno nel 1525. Il greco è ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] una vasta cultura classica e di una particolare sensibilità al problemi storici. A questi interessi puòricondursi l'edizione commentata di Sallustio pubblicata nel 1554 a Bologna con dedica al card. Giulio della Rovere.
L'esempio più chiaro dei gusti ...
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MISINTA, Bernardino
Paolo Tinti
MISINTA (Misintis), Bernardino. – Nacque a Pavia (o in qualche centro del territorio) intorno agli anni Settanta del Quattrocento; non si hanno notizie sulla famiglia [...] stampò numerose edizioni sino al 1502. I Britannico detenevano il monopolio editoriale bresciano e il M. impresse per loro il Sallustio del 13 genn. 1493; le Laudi di Leonardo Giustiniani, quelle di Iacopone da Todi, il s. Bonaventura, l’Esopo con ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] serio, Rigoletto nell'opera omonima di Verdi (Novara, Coccia, 1884, a fianco del fratello Gaetano nella parte del Duca), Sallustio nel Ruy Blas di Filippo Marchetti (Milano, Carcano, 1885), Carlo V nell’Ernani di Verdi. Nel 1889 si produsse alla ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] di Siena e cardinale del titolo di S. Balbina); Montanina (nata ne ll'ottobre 1476 e andata in sposa a Sallustio Bandini); Pierfrancesco, che ereditó dal padre la signoria di Castiglione della Pescaia e dell'isola del Giglio; Alessandro (nato il ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....