AMITERNUM (Amitērnum)
L. Rocchetti
Antica località sannitica, nel territorio dei Sabini, nell'alta valle del fiume Aterno (Aternus) da cui prendeva nome. Livio (x, 39) la dice sannita. La città fu presa [...] dai Romani nel 293 a. C. e divenne praefectura fino all'età augustea. Vi nacque Sallustio; fu fiorente municipio della tribù Quirina, ebbe octoviri come suprema magistratura e in età costantiniana si ricorda l'ordo splendidissimus Amiterninae ...
Leggi Tutto
Poeta, umanista ed ecclesiastico, probabilmente d'origine scozzese (n. 1475 circa - m. Croydon, Surrey, 1552). Tradusse in versi inglesi il Narrenschiff di S. Brant (The ship of Fools, 1508-09), aggiungendovi [...] versi proprî, compose 5 Eclogues, derivate da E. S. Piccolomini e da G. B. Spagnoli, e tradusse il Bellum Iugurtinum di Sallustio. ...
Leggi Tutto
TRANSENNA
Carlo Cecchelli
. Questo nome, di etimologia incerta (da transeo?), indicava in antico un'apertura o una serie di passaggi. In un festino nella casa di Q. Cecilio Metello Pio si vide l'immagine [...] della Vittoria porre una corona sul capo del festeggiato ("transenna demissum Victoriae simulacrum" Sallustio, Hist., II, ap. Mart. Marcello e Macrobio: Satur., II, 9). Lo stesso episodio è raccontato da Valerio Massimo, il quale spiega che la ...
Leggi Tutto
Signora di Rimini (Rimini 1423/33 - ivi 1474); divenne amante, forse verso il 1446, di Sigismondo Pandolfo Malatesta, che nel 1449 le fece costruire uno splendido sepolcro nella chiesa di S. Francesco. [...] Divenne la sua terza moglie intorno al 1456 e fu da lui designata a succedergli insieme col figlio di lui Sallustio. Ma, morto Sigismondo (1468), s'impadronì del governo un figliastro di I., Roberto, e forse da questo fu soppressa col veleno. ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] dubitando sulla sua sicurezza a Perugia, ottenne per i suoi meriti la cittadinanza di Firenze per sé e per suo figlio Sallustio; l'anno successivo, il 29 ottobre, fu anche immatricolato nell'arte dei giudici e dei notai di quella città, pur rimanendo ...
Leggi Tutto
MILANTA, Evilmerodach
Francesco Lora
– Figlio di Giovanni Francesco, nacque ad Asola (Mantova) il 6 febbr. 1651 (Zibaldone martiniano). Originaria di Parma e in seguito dimorante a Casalmaggiore, la [...] aveva assunto il ruolo di maestro di cappella e organista: lì è registrato il battesimo di tre fratelli del M., Pietro Sallustio (1647), Giovanni (1655) e Carlo (1658). Dopo aver intrapreso con loro gli studi musicali sotto la guida paterna, il M. fu ...
Leggi Tutto
talento
Guido Favati
Gallicismo, che sta per " voglia ", " desiderio ", " disposizione d'animo verso qualcosa ". Così in Rime LII 7 (il sonetto del vasel), dove il poeta si augura che, vivendo sempre [...] in un talento, con " una sola voglia " (così Contini, che nota: " ‛ unum velie et unum nolle ' era [da Sallustio] la allora proverbiale definizione dell'amicizia. Ma è probabile una coperta allusione al filtro amoroso bevuto, appunto in nave, da ...
Leggi Tutto
MALCOVATI, Enrica
Filologa, nata a Pavia il 21 ottobre 1894; prof. dal 1940 all'università di Cagliari di letteratura latina, poi di letteratura greca e dal 1950 di letteratura latina all'università [...] .
Si è occupata specialmente degli storici romani con studî, edizioni critiche e commenti di Cornelio (2ª ediz., Torino 1945), Sallustio (Catilin., 2ª ediz., Torino 1945; Iugurth., 2ª ediz., Torino 1947), specialmente di Floro (edizione critica nell ...
Leggi Tutto
PALADINI, Virgilio
Filologo classico, nato a Mantova il 2 giugno 1912 e morto a Roma il 3 marzo 1971; professore di letteratura latina nelle università dal 1952 (magistero Maria SS. Assunta di Roma, [...] la sua attenzione e su cui acquistò eccellente competenza filologica, storica e linguistica, furono Sallustio e Cicerone (Sallustio, Milano 1948; Gaii Sallusti Crispi, Epistulae ad Caesarem, edizione critica con traduzione, Roma 1952, e Prolegomena ...
Leggi Tutto
GRIBAUDI, Piero
Elio Migliorini
Geografo, nato a Cambiano il 27 giugno 1874; morto a Torino il 24 marzo 1950. Tenne per un quarantennio la cattedra di geografia economica presso l'Istituto superiore, [...] dell'università di Torino.
Si è occupato di storia e storia della geografia (geografia di Isidoro di Siviglia, fortuna di Sallustio nel medioevo, geografia nel sec. 19°, ecc.), di didattica della geografia e di geografia economica, ma è anche noto ...
Leggi Tutto
sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....