Scrittore e magistrato (Digione 1709 - Parigi 1777), presidente del Parlamento di Borgogna, noto quindi come "Président de Brosses". Si dilettò di studî storici (Histoire de la République romaine dans [...] le cours du VIIe siècle, 1777, ricostruzione delle Historiae di Sallustio), antiquarî (Lettres sur l'état actuel de la ville souterraine d'Herculée, 1750) e di filosofia del linguaggio (Traité de la formation méchanique des langues, 1765). Ma più ...
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Derivava dalla famiglia patrizia dei Sergii, la quale era divisa in parecchi rami, tra cui i Fidenates e i Sili. Da questi ultimi e precisamente da Lucio Sergio Silo e da Belliena nacquero tre figli, fra [...] , gli onori e la gloria sarebbero toccati ai veri capi del movimento più che a Catilina.
Fonti principali: Sallustio, Coniuratio Catilinae; Cicerone, orazioni in Catilinam; Plutarco, vite di Cicerone, di Cesare, di Crasso; Appiano, Guerre civili, lib ...
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Letterato (si chiamò da sé philologus), nato ad Atene ma vissuto dall'86 al 29 a. C. a Roma (dove era stato portato come prigioniero di guerra di Marco Ateio e poi manomesso), come maestro di retorica [...] a molti giovani nobili e amico di Sallustio e di Asinio Pollione, che si valsero molto del suo aiuto nella composizione delle loro opere storiche. Si occupò anche di pinacografia e la sua opera di glossematore fu molto nota e sfruttata. La sua opera ...
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Predicatore domenicano e compilatore (Pisa, o suburbio, 1262 circa - Pisa 1347). Compose in latino De documentis antiquorum, raccolta commentata di duemila sentenze tratte dagli antichi, di cui egli stesso [...] diede un volgarizzamento (Ammaestramenti degli antichi), lodato per lo stile preciso ed energico. Tradusse, talvolta compendiando, Sallustio. L'opera sua maggiore è la Summa casuum conscientiae, assai diffusa nelle scuole di teologia, detta anche, ...
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JORDAN, Heinrich
Archeologo e filologo, nato a Berlino il 30 settembre 1833. Studiò a Bonn e a Berlino; nel 1867 fu nominato professore a Königsberg, dove morì il 10 novembre 1886.
Come filologo si debbono [...] a lui alcune edizioni critiche di elassici latini: Catone, Sallustio, Scriptores Historiae Augustae, e un volume sulla storia della lingua latina (Kritische Beiträge zur Geschichte der lateinischen Sprache, Berlino 1879). Come archeologo si occupò ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giornalista e scrittore, nato ad Ancona il 25 febbraio 1883. Redattore per molti anni del Giornale d'Italia, ha collaborato e collabora a numerosi altri giornali e periodici. La [...] sua cultura classica (il G. ha tradotto, fra l'altro, opere di Cicerone, Cesare, Sallustio, e curato una scelta del Burchiello) nei suoi molti articoli e scritti, tende a spicciolarsi e ad apparire brillante per una vena umoristica e sarcastica: ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] il M. a uno stato di subalternità.
Alla morte di Sigismondo Pandolfo, sopraggiunta il 9 ott. 1468, Isotta e Sallustio si affrettarono a chiedere la protezione di Venezia, che inviò nella città romagnola il podestà Giovanni Emo scortato da un presidio ...
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Erudito e scrittore spagnolo (Monzón 1762 - ivi 1848), autore di poesie (Poesías varias, 1796, 1797, 1800) nelle quali si avvertono tardivi echi di gongorismo; di un poema storico sulla battaglia di Trafalgar [...] (1805); di commedie (La fonda de Paris, El calavera, ecc.). Tradusse da autori classici (Tacito e Sallustio) e moderni (Goethe, Rousseau, Gibbon) e compose un'autobiografia (Bosquejillo de la vida y escritos de don J. M. de F., delineado por él mismo ...
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Uno degli epigoni minori della storiografia romana, appartenente ad età in cui più che a dar del proprio si tendeva a epitomare opere del passato per uso della scuola. Siamo certamente fra il sec. IV e [...] . script., I (Francoforte s. M. 1588) di sul codice Parigino lat. 6085, sec. XI, dove E. sta in appendice a Sallustio. Edizioni recenti: di C. Bursian (Zurigo 1868) e migliore quella di G. Landgraf e C. Weyman con commento, in Archivfür lateinische ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] di Bologna (f. 10). Le prime edizioni delle opere a stampa sono, in ordine cronologico: L'Historia di C. Crispo Sallustio nuovamente per L. C. tradotta, Fiorenza 15.50; Gli amori d'Ismenio composti per Eustathio philosopho et di greco tradotti per ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....