CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] stessi, sia al complesso fenomeno della digestione: poté così mettere in evidenza l'importante azione della masticazione e della saliva, l'aspetto della bile, l'azione del succo gastrico su vari substrati (Ragionamento sulla digestione,con alcune ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] , VII [1883-84], pp. 59-70), sia, in collaborazione con A. Celli, la trasmissibilità soprattutto con le particelle di saliva del suo agente causale e la possibilità di mettere in atto valide misure di profilassi (Sopra talune forme cristalline che ...
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influenza
Margherita Fronte
Febbre, tosse e starnuti
L'influenza è una malattia provocata da alcuni fra i virus più contagiosi che si conoscano, quelli appartenenti agli Orthomixovirus. Per tenerla [...] deve essere ripetuto all'inizio di ogni stagione.
Il virus si trasmette da un individuo all'altro attraverso le goccioline di saliva emesse con la respirazione, i colpi di tosse e gli starnuti. Una volta penetrato nelle vie respiratorie, l'agente ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] il maggior numero di recettori per il gusto dolce. Quelli per l'amaro si trovano soprattutto in fondo, verso la gola, quelli del salato sulla parte laterale di destra, un po' più avanti, e quelli per l'acido ai lati della lingua.
Io sono unico
Le ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] : il virus è diffuso con le secrezioni nasali e le croste. La trasmissione dell’infezione può avvenire per contatto diretto con il malato oppure indirettamente, cioè attraverso le goccioline di saliva, la biancheria e altri oggetti personali. ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] - fosse possibile suscitare sensazioni gustative tenendo piccole particelle solide (sali) in zone della lingua accuratamente deterse dalla saliva.
Le due opere menzionate, date alla luce nel giro di pochi anni, sortirono l'effetto di destare verso ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] e si fissano nelle ghiandole salivari dove rimangono fino a quando la zanzara, pungendo, li inocula nell’uomo con la saliva. Ricomincia così il ciclo schizogonico descritto.
Lo sviluppo dei parassiti negli anofeli è più o meno rapido secondo la ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] insorgenza dell'infezione in uomini morsi da animali sicuramente rabici può essere anche in rapporto alla possibilità che la saliva di questi al momento in cui aggredirono l'uomo non contenesse virus.
La mortalità complessiva per rabbia fra soggetti ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] d'esempio prendiamo la situazione in Francia: la speranza di vita alla nascita era di circa 34 anni all'inizio del XIX secolo, saliva fino a 40 anni verso la metà del secolo e infine superava i 45 anni alla fine del secolo. Dagli accurati calcoli di ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] in La Nazione - Cronaca di Arezzo, 27 ott. 2000, p. 11; M. Pandolfi - I. Farnetani, "Fuori dalla legge!", in Cuore e salute, XIV (2001), pp. 55-58; M. Mazzoni, Storia sociale e sanitaria della tubercolosi a Teramo, in Notizie della Delfico, XV (2001 ...
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saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione,...
salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...