CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] in lui". Del resto un'adeguata valutazione del significato dell'arrivo del C. a Pisa va data piuttosto tenendo tonto che egli saliva sulla cattedra che era stata a lungo di F. Ranalli, un letterato ciassicheggiante e antimanzoniano, di cui si è detto ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] Impero, la Francia aveva accelerato lo sviluppo delle attività manifatturiere. La produzione di ghisa, nel 1846 di 400 mila tonnellate, saliva a 884 mila nel 1860: poca cosa rispetto ai 3,83 milioni della Gran Bretagna, ma pur sempre sufficiente ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] nel vuoto, volta a mostrare che, se il barometro torricelliano era posto in un ambiente privo di aria, il mercurio non saliva a formare una colonna, ma rimaneva nella bacinella. La conferma definitiva del fatto che l’altezza della colonna di mercurio ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] di Umfredo d'Altavilla e di Riccardo d'Aversa, chiamati in soccorso da Guido, fratello di G., nel giugno 1052 saliva al trono salernitano il suo secondogenito Gisulfo (II).
Fonti e Bibl.: Gaufredus Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] di più gravosi impegni: dopo aver sostenuto, come avogador, l'opportunità di richiamare dall'esilio quell'Antonio Grimani che sarebbe poi salito al dogato, nell'ottobre dello stesso 1509 entrò a far parte del Consiglio dei dieci e un anno dopo veniva ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] XXXI (1909), pp. 13-28; Sulla distruzione in sito del virus rabico, ibid., XXXI (1909), pp. 203-206; L'azione della saliva sul virus rabico, ibid., pp. 245 s.; Sulla ricchezza relativa di germi rabici nei vari centri cerebro-spinali di animali rabidi ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] , la via del mare fino a Venezia. Da Fusina risalì in barca il Brenta, ma a Oriago fu raggiunto e trucidato, mentre saliva a cavallo, dai sicari di Azzo VIII, complici - come sembra probabile - il signore di Treviso Gerardo da Camino e suo figlio ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] annessa Scuola dall'insegnamento secondario e dagli Archivi di Stato. Col C., la collana "Fonti per la storia d'Italia" saliva da quindici a centoventiquattro volumi, tra cui i carteggi di F. Guicciardini e di B. Ricasoli, i documenti delle relazioni ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] Parigi un altro brutto periodo, in una condizione che A. Omodeo ha descritto come di "torpore misto a disturbi di salute parte reali, parte immaginari" (p. 399). I piccoli ma incessanti attriti col Consalvi, la scarsa considerazione in cui questi lo ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] il Praeceptum di Felice IV.
Il Libellus di condanna di D. era conservato negli archivi papali fino al maggio del 535 quando saliva alla cattedra di S. Pietro Agapito I, che veniva consacrato il 13 maggio. Tra i primi atti del suo pontificato egli ...
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saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione,...
salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...