astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] dominanti di tutto il poema. Però D. va oltre, e vede nei cieli e nei loro influssi una vera e propria ‛ scala ' per salire a Dio. Basta a tal fine che l'anima di ognuno sappia interpretare e secondare gl'influssi venuti dal cielo. E sembrerebbe che ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] del bacino superiore si ergono figure in asse con i capitelli e le colonne che sorreggono la vasca. L'acqua saliva dal centro e si riversava nel bacino in bronzo, traboccando nella vasca marmorea superiore e scendendo tramite dodici protomi animali ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] diritto comune, per altri due da Enrico Besta). Era giunto il suo momento: mai stato un movimentista, Solmi saliva ai vertici dello Stato fascista nella fase della stabilizzazione del regime. La facoltà giuridica della Sapienza nel 1935 irritualmente ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] rimasta probabilmente incompiuta, con volta a botte e due archi di scarico sovrapposti. Al centro della città, lungo la strada che saliva alla porta, è stato messo in luce un complesso di età ellenistica (II sec. a.C.), articolato su tre terrazze, di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] di Umfredo d'Altavilla e di Riccardo d'Aversa, chiamati in soccorso da Guido, fratello di G., nel giugno 1052 saliva al trono salernitano il suo secondogenito Gisulfo (II).
Fonti e Bibl.: Gaufredus Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] (Douglas 1966, 1970). In particolare, i simboli tratti dal mondo naturale (il corpo umano, il sangue, il respiro, la saliva, gli escrementi) sono sempre caricati di uno specifico significato sociale, che cambia a seconda del tipo di società preso in ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] di più gravosi impegni: dopo aver sostenuto, come avogador, l'opportunità di richiamare dall'esilio quell'Antonio Grimani che sarebbe poi salito al dogato, nell'ottobre dello stesso 1509 entrò a far parte del Consiglio dei dieci e un anno dopo veniva ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] XXXI (1909), pp. 13-28; Sulla distruzione in sito del virus rabico, ibid., XXXI (1909), pp. 203-206; L'azione della saliva sul virus rabico, ibid., pp. 245 s.; Sulla ricchezza relativa di germi rabici nei vari centri cerebro-spinali di animali rabidi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] volontieri si saria partito, se quei cavalieri non l’avessero trattenuto.
Ma Bertoldo, che per aver ragionato assai aveva la bocca piena di saliva, né sapendo dove sputare essendo ornata la sala tutta e le pareti di panni di seta e d’oro, disse al Re ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] , la via del mare fino a Venezia. Da Fusina risalì in barca il Brenta, ma a Oriago fu raggiunto e trucidato, mentre saliva a cavallo, dai sicari di Azzo VIII, complici - come sembra probabile - il signore di Treviso Gerardo da Camino e suo figlio ...
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saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione,...
salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...