Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] per cacciare al-Fatàh dalla Striscia, portava di fatto a una divisione tra la Cisgiordania e Gaza, territorio dove Ḥamas saliva al potere con la violenza non riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. In questo difficile frangente A. M ...
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Macù Nome dato dagli Aruachi a vari gruppi indigeni dell’Amazzonia occidentale, ritenuti gli ultimi rappresentanti di un’antica popolazione che avrebbe occupato gran parte del bacino amazzonico prima [...] , probabilmente appartenente alla famiglia Catuquina-Tucano; b) la lingua dei M. stanziati tra il Rio Negro e il Japurá appartenente alla famiglia Puinave; c) la lingua dei M. del basso Ventuari, della sottofamiglia Piaroa della famiglia Saliva. ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] 1913-14 furono 808, di cui 767 attive (il 95%); nel 1924-25 salirono a 3716, di cui 3602 attive (il 97%); la produzione, che nel del resto normalmente piccola, che può andar perduta con la saliva espulsa dalla bocca e con le feci). Data la grande ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] , andava a Porta Maggiore (via Caelimontana ?); il Vicus Capitis Africae, che tra le alture dei Ss. Giovanni e Paolo e dei Ss. Quattro saliva alla Navicella per discendere poi alla Porta Metronia; la strada, che lungo la valle di S. Sisto, dall'Appia ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] de l'estomac chez le cheval (in Cpt. rend. Soc. Biol., Parigi 1852); Influenza del gran simpatico sulla secrezione della saliva e delle lagrime (in Mem. Soc. d. Sc. biol. di Torino, 1856); Influenza del gran simpatico sulla secrezione stomacale e ...
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microbioma
microbiòma <-bi-ò-> s. m. – L'insieme dei microrganismi, dei loro genomi e delle interazioni ambientali che questi stabiliscono in un dato ambiente. Si possono identificare m. in ogni [...] parti del corpo sono più prevedibili, rispetto alla popolazione batterica, di altre. Anche se molti batteri diversi popolano la saliva nella bocca di una persona, individui che vivono nella stessa comunità tendono ad avere microbi simili nella loro ...
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Vestfalia, Paci di
Trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent’anni. La gestazione delle paci, preceduta da diversi tentativi precedenti, iniziò nel 1644, con una doppia trattativa: le delegazioni [...] , quello del Palatinato inferiore, nel quale fu reintegrato il calvinista Carlo Luigi I; in tal modo, il numero degli elettori saliva a 8, divisi tra 5 laici e 3 ecclesiastici (5 cattolici, 2 luterani e 1 calvinista). Numerose furono le modifiche ...
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Partito politico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, [...] con 3 ministri. Mentre la violenza fascista colpiva le organizzazioni sindacali e politiche del PPI e Pio XI saliva al soglio pontificio, il partito perdeva progressivamente capacità di iniziativa fino a decidere l’ingresso nel governo Mussolini ...
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LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] per prosperare rapidamente: la terra era fertile all'intorno, sia nelle immediate vicinanze, sia più indietro, dove il terreno saliva lievemente alle colline, coperte di ulivi, e raggiungeva per gradi l'altipiano; e al luogo, che aveva comodità e ...
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GIOSIA o Iosia (ebr. Yo'shiyyāhū; i Settanta 'Ιωσίας; la Vulgata Josias)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, che fu figlio di Amon e nipote di Manasse regnò dal 639 al 608 a. C. Ucciso da [...] che all'epoca della battaglia di Megiddo la capitale assira, Ninive, era già caduta (612 a. C.), che il faraone saliva per attaccare il nuovo impero babilonese, e non per cooperare alla caduta di quello assiro: che quindi G., dandogli battaglia ...
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saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione,...
salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...