Genere di Insetti Imenotteri della famiglia Apidi, da alcuni considerato come sottogenere del gen. Megachile. È rappresentato, nella regione mediterranea da parecchie specie; la più conosciuta è l'Ape [...] nel colore, costruisce su rocce, grossi sassi o muri nove o dieci celle con un cemento ottenuto con terra adatta impastata con saliva. Ogni cella è riempita a metà di un impasto di polline e di miele, e accoglie un uovo. Tutte le celle vengono ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] 'urto, metodologia in uso anche per la litiasi biliare. 3. Calcoli pancreatici e salivari Il succo pancreatico e la saliva danno origine a calcoli con minore frequenza rispetto agli altri liquidi biologici qui considerati. a) Calcoli pancreatici. I ...
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OEHL, Eusebio
Maria Carla Garbarino
OEHL, Eusebio. – Nacque a Lodi, il 5 dicembre 1827, da Giuseppe Antonio, di origine ungherese, professore nel locale liceo, e dalla lodigiana Rosa Oldrini.
Dopo aver [...] und Völker, München-Berlin 1962, b. 4, pp. 410-411; B. Zanobio, Gli studi di C. Bernard e di E. O. sulla saliva, in Claude Bernard. Scienza, filosofia e letteratura, a cura di M. Di Giandomenico, Verona 1982, pp. 221-232; P. Mazzarello, Il Nobel ...
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Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi [...] riccamente ornate. In epoca abbaside il m. era caratterizzato da una base quadrata da cui partiva una scala esterna che saliva a spirale intorno a un cilindro centrale (celebri esempi, le torri elicoidali di Sāmarrā, 9° sec.). Nel resto del mondo ...
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Hantaan, virus di
Agente eziologico della febbre di Corea o, secondo la nomenclatura della Organizzazione mondiale della sanità, della febbre emorragica con sindrome renale. Il virus di H. (dal nome [...] sono stati descritti casi anche in Europa, per es., nei Paesi Bassi, nel 1984. Il virus è veicolato da feci, urine, saliva. Il periodo di incubazione della malattia non supera le tre settimane; l’esordio è febbrile e si accompagna a marcati disturbi ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] digerente, impiegando una metodologia rigorosa e tecniche originali, come le fistole per la raccolta e l'analisi della saliva, del succo gastrico (metodo del piccolo stomaco di P.) e del succo pancreatico (Centrobežnye nervy serdca «Nervi centrifughi ...
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XILOCOPIDI (volg. Api legnaiuole; lat. scientifico Xylocopidae)
Athos Goidanich
Famiglia di Insetti Imenotteri Apoidei che riceve il nome da Xylocopa, genere comprendente più di 300 specie (in maggioranza [...] mandibole le gallerie cilindriche (o adatta gallerie preesistenti), che quindi divide, per mezzo di setti di rosura impastata con la saliva, in celle pedotrofiche, in ciascuna delle quali accumula una provvista di polline e miele e depone un uovo; le ...
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alanina
Uno dei pochi amminoacidi di cui si trova in natura, oltre alla comune forma α, anche l’isomero β, avente cioè il gruppo −NH3 in posizione β rispetto al carbossile. L’α-a. (indicata sempl. come [...] soprattutto per transaminazione a partire dall’acido piruvico, abbondante nei tessuti e nei liquidi fisiologici (sangue, latte, saliva, urina). Le principali vie del catabolismo dell’a. sono la transaminazione e la deaminazione ossidativa. La β ...
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HLOND, Augusto
Cardinale, primate di Polonia, nato a Brzeckowice (Alta Slesia) il 5 luglio 1881, morto a Varsavia il 22 ottobre 1948; entrò giovanissimo nella Società Salesiana, studiando in Italia nel [...] dell'Alta Slesia, posto di eccezionale delicatezza. Vescovo di Katowice il 14 dicembre 1925, il 24 giugno 1926 saliva alla sede arcivescovile di Gniezno e Poznań. Riceveva la porpora cardinalizia il 20 giugno 1927. Scoppiata la seconda Guerra ...
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La più grande delle vespe nostrane (Vespa crabro; v. fig.) largamente diffusa in Italia, di color bruno, con l’addome variegato di giallo.
Forma società temporanee i cui componenti (femmine sterili o operaie, [...] abbandonati ecc., sono assai voluminosi (qualche decimetro di diametro) e sono fatti di legno masticato e mischiato con la saliva, ridotto a una pasta.
Le punture delle femmine (i maschi sono privi di pungiglione) sono assai dolorose e talvolta ...
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saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione,...
salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...