Peichl, Gustav
Maurizio Bradaschia
Architetto austriaco, nato a Vienna il 18 marzo 1928. Si è laureato all'università di Vienna (1954), città in cui nel 1955 ha aperto uno studio professionale. Nel [...] e luce. Vincitore, nel 1969, del concorso bandito dall'ORF per la costruzione delle sedi regionali decentrate di Linz, Salisburgo, Innsbruck e Dornbirn (1972-81) dell'ente radiofonico austriaco, P. ha realizzato opere nelle quali il concetto di ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] 16), oppure Teseo ed il Minotauro (mosaici di Pompei, Casa del L., vi, xi, 10; Cormerod, S. Agatha in Petra Aurea, Salisburgo), o il solo Minotauro (mosaici di Conimbriga, Pamplona, Sousse). Non è improbabile che la possibilità di usare in uno stesso ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] resto le preferenze per Negretti espresse dai Madruzzo nello stesso santuario rivano.
Nel 1621 Polacco abbandonò Trento per Salisburgo, incontrando il favore degli agostiniani che gli commissionarono nel 1623 le grandi pale della Crocifissione e dell ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] anni fu anche l'attività teatrale con l'allestimento di numerose scenografie per opere (Il flauto magico di Mozart, Salisburgo, 1953-55; Fidelio di Beethoven, Vienna, 1955; Un ballo in maschera di Verdi, Firenze, 1963). La grafica, che rappresentò ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] da Villa Lagarina.
Nel 1617-18 F. fu di nuovo guardiano a Monaco, nel 1619-20 a Innsbruck e nel 1620-21 a Salisburgo e nell'agosto 1621 a Würzburg, dove i cappuccini erano presenti dal 1615, in un momento in cui imperversava la pestilenza. Dopo il ...
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ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] 10° il vescovado di Lauriacum venne considerato predecessore di quello di Passau, dando origine a lotte secolari con gli arcivescovi di Salisburgo per la preminenza su quella diocesi; a partire dal sec. 12° E. fu inoltre sede di un diaconato, che nel ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta [...] le c., specialmente quelle a tipo porcellaneo. C. di Bischofshofen Rozze pietre bivalvi, rinvenute nelle antichissime miniere di rame omonime, presso Salisburgo, che si suppone fossero usate, in epoca preistorica, per la fusione del metallo. ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] e motivi iconografici (Tuve, 1933, pp. 27-30, 38-45), come nel caso degli Ydiomata mensium (855-859) di Salisburgo (Webster, 1938, pp. 111-113), del De mensium duodecim nominibus signis culturis aerisque qualitatibus (848 ca.) di Vandalberto di Prüm ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] (cfr. Oretti, ms. B. 95) la volta dello scalone e la cappella, decorate con Bartolomeo Altomonte, del castello Mirabell a Salisburgo per l'arcivescovo F. A. Harrach, 1725 (Oretti, ms. B. 130, erroneamente al 1723/1725), distrutto nel 1818 da un ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] viaggiò presso le principali corti d'Europa: fu chiamato a redigere progetti per la cattedrale e per il palazzo vescovile di Salisburgo (1604-07 e 1611-12). Tra le sue numerose opere, di cui molte alterate o distrutte, si ricordano inoltre quelle ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...